Sant’Agata, Mons. Gristina riceve la Candelora d’Oro: “Lieto di poter accogliere questo dono”

Catania si prepara a celebrare Sant’Agata in estrema intimità, nel rispetto delle normative vigenti in tempo di pandemia, e con grande devozione. Alla vigilia della festa patronale, il sindaco etneo Salvo Pogliese ha consegnato a Monsignor Salvatore Gristina, arcivescovo metropolita di Catania, la Candelora d’Oro. “Fulgido esempio di pastore attento e scrupoloso dei fedeli di Cristo – recita la motivazione -, che i catanesi apprezzano da giugno 2002, quando Papa Giovanni Paolo II lo chiamò alla guida dell’Arcidiocesi di Catania, ha saputo coniugare garbo e operosa sollecitudine verso gli ultimi. Protagonista discreto e riservato anche nei cruciali giorni della festa della Patrona Sant’Agata. Ha sempre mostrato sincero attaccamento alla città e ai suoi abitanti di ogni fede religiosa e appartenenza sociale. Catania, con la sua area metropolitana, è grata a un uomo che da così lungo tempo continua nel proprio percorso pastorale verso il prossimo, impegnato in prima linea anche nei momenti difficili di questa pandemia”.

Prima di consegnare l’onorificenza a Sua Eccellenza Monsignor Gristina, il sindaco Pogliese ha voluto porgere i propri ringraziamenti sottolineando il garbo, la discrezione e la propensione al dialogo che hanno sempre contraddistinto l’arcivescovo catanese: “Oggi si compie un gesto assolutamente doveroso e di rispetto e sincera gratitudine nei confronti di una persona che ha servito la nostra città, la nostra provincia non soltanto la comunità cattolica per 19 anni”. Il primo cittadino etneo ha rivolto inoltre un pensiero al commendatore Luigi Maina, cerimoniere della festa di Sant’Agata deceduto lo scorso luglio sulla soglia dei 90 anni.

Ricevuta la Candelora d’Oro, Monsignor Gristina si è detto “lieto di poter accogliere questo dono. Ho letto un articolo poco fa dove i miei compaesani si dicono fieri di questa onorificenza. In questo momento mi piace ricordare quel ragazzino che tanti anni fa ha iniziato a studiare in seminario, il mio paese natale, i miei genitori che con loro esempio mi hanno stimolato. Sono lieto, tutto quello che è stato detto è certamente quello che le persone buone si attendono che il vescovo sia. Grazie, auguri a tutti e viva Sant’Agata”. L’arcivescovo ha poi invitato tutti i fedeli a vivere queste giornate con grande rispetto e fiducia: “Non si tratta di non voler onorare la nostra Santa Patrona. Questo riconoscimento vuole premiare anche la buona volontà che stiamo mettendo tutti, dobbiamo continuare ed essere prudenti. Sant’Agata sarà contenta se ci vedrà tutti impegnati, osserviamo dunque quello che opportunamente ci viene detto. Il Signore e Sant’Agata ci aiuteranno a uscire da questa pandemia”.

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