Scuole, a Catania e Palermo chiudono venerdì e sabato

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Il Covid-19 ferma nuovamente la didattica in presenza in Sicilia: scuole chiuse domani (8 gennaio 2021) e sabato a Palermo e a Catania. Lo hanno stabilito il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, e quello di Catania, Salvo Pogliese.

Il primo cittadino del capoluogo siculo ha firmato un’ordinanza per la chiusura temporanea dei plessi scolastici di ogni ordine e grado, incluse le scuole dell’infanzia e gli asili nido. La misura potrà essere prorogata se i dati epidemiologici fossero ancora critici. Anche il sindaco etneo firma un’ordinanza disponendo la chiusura temporanea delle scuole per prevenire la diffusione del Coronavirus.

Le parole dei due primi cittadini

“È necessario – afferma Orlando – adottare ogni utile provvedimento che serva a limitare le esigenze di spostamento e il rischio di assembramenti e in qualità di sindaco ho appena firmato quello che mi è, allo stato, possibile adottare. Restiamo in attesa che dai governi nazionale e regionale arrivino indicazioni chiare e univoche su come affrontare questa nuova ondata. Una nuova ondata che è la conseguenza di comportamenti purtroppo spesso superficiali delle scorse settimane; comportamenti che è necessario evitare e, ove possibile, prevenire e contrastare perché al più presto possa finire questo incubo che ha provocato troppi lutti, troppe sofferenze”.

“In questa condizione di perdurante incertezza – spiega Pogliese – è doveroso per quelle che sono le nostre competenze intervenire con misure di prevenzione che siano tempestive e idonee a contrastare il propagarsi anche potenziale del virus. Per questo chiudiamo le scuole di ogni ordine e grado domani e sabato. Auspico ancora una volta che entro lunedì venga fatta chiarezza e si provveda a chiudere tutte le scuole di ogni ordine e grado almeno per tutto il mese di gennaio, in modo che si possa tornare in aula in presenza con maggiore serenità con dati migliori di quella attuali relativi alla diffusione del contagio in Sicilia e in Italia. Dobbiamo a tutti i costi evitare una nuova ondata e per questo sollecito gli organi preposti a intervenire con la necessaria risolutezza”.

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