Sequestrati beni del valore di circa 300mila euro perchè riconducibili a Salvatore Assinnata, 49 anni, originario di Paternò e ai suoi familiari. Il provvedimento, emesso dal Tribunale di Catania sezione Misure di Prevenzione e notificato dai carabinieri del nucleo Investigativo del comando provinciale di Catania, riguarda: una bottega nella zona centrale di Paternò, numerosi terreni e vari rapporti finanziari. Assinnata è ritenuto dagli investigatori “soggetto” di elevatissimo spessore criminale, inserito nel gruppo di Paternò della famiglia di Cosa Nostra etnea “Santapaola-Ercolano” all’interno del quale ricopriva incarichi di vertice.
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