L’Assemblea Regionale Siciliana (Ars), con 36 voti contrari e 24 a favore, respinge la mozione di sfiducia nei confronti del presidente isolano, Nello Musumeci. L’azione è stata presentata dal Movimento 5 Stelle e sostenuta in aula dal Partito Democratico. Nel pomeriggio odierno si è tenuta la discussione all’Ars. I deputati che si trovavano in Aula erano 60 al momento della votazione, tra cui lo stesso Musumeci. Il governatore siculo ha definito la mozione “strumentale e pretestuosa”.
Giorgio Pasqua, capogruppo del M5S, è intervenuto illustrando la mozione di sfiducia presentata dai pentastellati in Aula sulla tematica. “In due anni e mezzo non avete governato, presidente lei non regge il timone di questa nave in tempesta per portare la Sicilia verso un porto sicuro. Due anni e mezzo di problemi affrontati nel modo peggiore. Del suo promesso e non mantenuto programma di riforme non avete realizzato alcunché. In due anni e mezzo non una riforma degna di questo nome. Lasci ora, presidente prima che per i siciliani sia troppo tardi”.
Il presidente della Regione Siciliana risponde alle accuse mosse. “Una mozione priva di serie motivazioni politiche e quindi strumentale e pretestuosa come è stato più volte detto in questo dibattito che ho seguito con grande attenzione. Una mozione che serve solo per testimoniare l’esistenza in vita del gruppo che l’ha presentata”.
Musumeci discute anche della nomina di Alberto Samonà in qualità di assessore ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana. “Il veto sulla nomina di un assessore è una cosa molto pericolosa sul piano del confronto democratico. Il capogruppo del M5S ha voluto giustificare la nomina di Alberto Samonà, siciliano e di Palermo, dicendo che ho avuto l’ardire di nominare un assessore che appartiene alla Lega, partito politico che che schernisce e offende il popolo italiano e il cui linguaggio si fonda su paura, odio e separatismo. Deputato Pasqua le chiedo di avere rispetto per intelligenza del popolo siciliano. Il M5S questo partito che è la Lega lo ha portato al Governo della nazione, gli ha affidato il ministero dell’Agricoltura e la guida delle forze di polizia della nazione. Ho il diritto per legge di nominare gli assessori che ritengo essere legati a me da un vincolo di fiducia e che abbiano competenza. Non accetto veti da nessuno. Il piano dell’aria è restrittivo? Siamo favorevoli ad apertura di un confronto per capire dove possiamo arrivare e, se saremo compatibili con le indicazioni del ministero dell’ambiente, saremo i primi a modificarlo. Il piano mette ordine in un settore di cui tanto si è parlato perché riteniamo che tanti siano i silenti a libro paga”.