Sicilia, associazioni per imprese chiedono a Musumeci di vaccinare i lavoratori

Covid; Locatelli

È una vera e propria chiamata alle armi, quella delle imprese siciliane. Dove le armi, nell’epoca della guerra al Covid, sono le fiale di vaccini“. Lo hanno detto Confindustria Sicilia, Confcooperative Sicilia, Confcommercio Sicilia, Confartigianato Imprese Sicilia, Cna Sicilia, Confesercenti Sicilia, Legacoop Sicilia, Casartigiani Sicilia e Confapi Sicilia. Le associazioni hanno scritto al presidente della Regione, Nello Musumeci, chiedendo di destinare a lavoratori e familiari le circa 400mila dosi di vaccini disponibili attualmente nei magazzini.

Rilevato che il mondo produttivo siciliano – recita una nota – ha già messo in atto, anche con protocolli di collaborazione con la sanità privata siciliana, ogni procedura logistico-organizzativa per poter sopperire in maniera autonoma e organizzata all’inoculazione dei vaccini ai propri lavoratori e ai loro familiari e visto che, anche a causa di una certa diffidenza diffusasi nei confronti del siero AstraZeneca, sono attualmente disponibili nei magazzini circa 400mila dosi di vaccini, chiediamo al governatore Musumeci di attivare tutte le azioni possibili affinché in Sicilia parta la campagna vaccinale all’interno delle imprese che, da una prima ricognizione, hanno un parterre di circa un milione di persone, tra dipendenti e familiari, disponibili a sottoporsi volontariamente alla vaccinazione. Questo darebbe una rapidissima accelerazione delle procedure (in una settimana, infatti, si riuscirebbero a vaccinare circa 50mila persone) e assicurerebbe un notevole risparmio per la Regione siciliana dal momento che le imprese sosterrebbero i costi delle vaccinazioni”.

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