Sicilia, operazione “Fuga di gas”: sequestrate oltre 15 bombole di GPL

I militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Gela, nel nisseno, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale locale, hanno eseguito nei confronti di un’importante società ennese che opera nel settore di imbottigliamento di gas liquidi la confisca di oltre 15mila bombole di GPL, considerate pericolose per il rischio incidenti ed esplosioni, risultate riempite con quantitativi di prodotto inferiore rispetto a quelli dichiarati.

Le indagini, nell’ambito dell’operazione denominata “Fuga di gas”, hanno consentito di ricostruire le condotte illecite realizzate dal rappresentante legale e da un socio dell’azienda, G.C. (di 56 anni) residente a Regalbuto (EN) e G.M. (di 65) residente a Leonforte (EN), entrambi originari di Catania.

Le operazioni di Polizia Giudiziaria, avvenute con la collaborazione del personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, hanno permesso di sequestrare 15.895 bombole, di varie capacità (da 25 a 7 kg), sia piene che vuote, contenenti GPL ed aventi una capacità complessiva di accumulo di 222.170 kg. Il prodotto confiscato, risultato essere circa 30.000 kg, sul mercato avrebbe fruttato ricavi per un circa 600.000 euro.

Gli indagati sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Gela, in concorso, per i reati di frode nell’esercizio del commercio, divieto di fabbricazione, detenzione, trasporto e vendita di prodotti esplodenti. I due hanno commercializzato all’ingrosso, in diverse province della Sicilia orientale (Caltanissetta, Ragusa, Enna e Messina) e anche con operatori della Calabria e del Lazio, bombole di gas GPL ed altro gas esplodente irregolari.

Le bombole erano custodite nei luoghi di lavoro senza rispettare gli obblighi di sicurezza, sprovviste spesso, delle previste periodiche revisioni e con i sigilli di garanzia con le relative “punzonature”. In alcuni casi, in quarant’anni è risultata effettuata una sola revisione.

I soggetti sopra menzionati sono stati anche denunciati all’autorità giudiziaria locale anche per i reati di sottrazione all’accertamento o al pagamento dell’accisa sugli oli minerali. Le Fiamme Gialle gelesi lavoreranno per quantificare e sanzionare la società ennese delle relative imposte evase.

Maria Grazia Spartà

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