Incontro tra l’assessore alle Politiche sociali della Regione Siciliana, Antonio Scavone, il dirigente generale del dipartimento Famiglia, Rosolino Greco, e i rappresentanti dei 55 distretti socio sanitari dell’isola sul welfare e sull’efficacia della spesa, per quest’anno prevista in 35,7 milioni di euro. Al centro della riunione la riorganizzazione, e i criteri dello stesso procedimento, della governance e le nuove “linee guida” approvate dal Governo Musumeci per formulare i Piani di zona 2021. L’assessorato alle Politiche sociali si farà carico di un’assistenza diretta, volta a superare ogni criticità nella spesa dei fondi.
“Abbiamo voluto un confronto diretto con i distretti socio sanitari e con i rappresentanti degli enti locali regionali – ha detto Scavone – al fine di illustrare il progetto che il Governo Musumeci ha messo in campo per una più efficace politica del welfare in Sicilia. Previsto un cambiamento radicale. Oltre al piano politico con il comitato dei sindaci, ci sarà un ufficio, relativo a ogni Piano di zona, composto da un referente istituzionale per ciascun Comune del distretto e un terzo livello con la rete per la protezione e l’inclusione sociale al cui interno sono previsti esponenti del terzo settore, dei sindacati e delle istituzioni, con il compito di affiancare il distretto nell’individuazione dei bisogni delle persone fragili e nella programmazione, gestione, valutazione e verifica delle misure necessarie a soddisfarli. È un progetto di assistenza tecnica diretta a supportare i territori – conclude Scavone – che prevede il coinvolgimento di esperti nei settori giuridici, contabili, di monitoraggio o nella rendicontazione, che affianchi i distretti e li aiuti a superare ogni criticità che nel passato ha rallentato la spesa delle risorse assegnate”.