La Corte di Assise di Appello di Palermo ha dichiarato prescritto il reato di calunnia contestato a Massimo Ciancimino nel processo relativo alla trattativa Stato-mafia. Il crimine sarebbe stato prescritto il 2 aprile 2018. La decisione, oltre ad annullare la condanna, comporta la revoca delle statuizioni civili accessorie. Ciancimino è stato processato con due imputazioni: la calunnia dell’ex capo della Polizia, Gianni de Gennaro, e il concorso esterno in associazione mafiosa. L’ultima accusa era già stata dichiarata prescritta nella sentenza di primo grado. Il processo agli altri imputati continua. Si tratta dei capimafia Leoluca Bagarella e Antonino Cinà, dell’ex senatore di Forza Italia Marcello Dell’Utri, degli ex Carabinieri del Ros (Raggruppamento operativo speciale) Mario Mori, Antonio Subranni e Giuseppe De Donno.
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