SiciliaSiCura, presentazione progetto: Musumeci e Bertolaso in diretta

È iniziata sulla pagina Facebook della Regione Siciliana la diretta della conferenza stampa sul progetto SiciliaSiCura capeggiata dal presidente siculo Nello Musumeci con il coordinatore del piano, Guido Bertolaso. Presenti gli assessori isolani Manlio Messina (turismo), Ruggero Razza (salute) e Mimmo Turano (attività produttive). Ecco il link in cui potete seguire la diretta sul protocollo sanitario-turistico.

AGGIORNAMENTO

“Abbiamo immaginato un’applicazione che i turisti possono scaricare – dice Musumeci – e un potenziamento di presidi sanitari. Bertolaso ha accettato l’incarico col compenso di un euro, ci ha aiutato a redigere un protocollo per ripartire in sicurezza. Per non gravare la Regione di spese ha usato la sua barca come alloggio. Non sono previste sanzioni per chi non utilizzerà l’app. Ma farlo è nell’interesse di tutti, un servizio che noi offriamo”.

Sono 80 i nuovi medici assunti dalla Regione per affrontare in sicurezza la stagione turistica che sta per prendere il via e dunque potenziare l’assistenza. Il sito siciliasicura.com, invece, sarà attivo dal 5 giugno, come ha spiegato l’assessore alla Salute, Ruggero Razza.

“Dopo la registrazione – afferma l’assessore -, non appena arrivati in Sicilia si potrà attivare l’app con le proprie informazioni per avere una sorta di pre-triage. L’app invia un messaggio giornaliero a cui si potrà rispondere indicando il proprio stato di salute. La Sicilia ha individuato delle unità assistenziali turistiche in ogni provincia. Differenza con app Immuni? Se Immuni punta al tracciamento, la funzionalità della nostra applicazione invece è di mettere in contatto l’utente col sistema sanitario e conoscere le condizioni di salute. Costo dell’applicazione? Poche decine di migliaia di euro”.

Parla anche Bertolaso. “Mentre mi trovavo in Africa, il 15 marzo, ho ricevuto un messaggio da parte di Nello Musumeci in cui mi chiedeva collaborazione. Abbiamo ragionato su come ripartire in questa terra meravigliosa. Il 27 maggio non sapevamo ancora se il 3 giugno l’Italia avrebbe riaperto i confini. Abbiamo iniziato a lavorare e ho scoperto che esisteva una app per chi voleva rientrare. L’ho studiata e abbiamo pensato che potesse essere un punto di riferimento durante l’estate. Altre idee avrebbero allontanato i turisti, questo è un sistema molto semplice per tutti. L’app è stata modificata, dai 30mila utenti a cui si riferiva fino al mese scorso potrà essere allargata a 3-4 milioni di persone ai primi di luglio. Da oggi fino al primo luglio l’app crescerà, la potenzieremo. Testeremo se il sistema funziona, se il numero verde è in grado di dare risposte precise. In questa regione si sta facendo il possibile per accogliere i turisti nel modo migliore”.

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