Persistono gli episodi di inefficienza sanitaria in Sicilia, un bambino ha smesso di respirare qualche giorno fa dopo 24 ore di vita caratterizzata da spostamenti da un ospedale all’altro. Una coppia di Paternò, nel catanese, ha presentato una denuncia formale contro ignoti alla Procura di Catania per un presunto caso di malasanità. Una 20enne in gravidanza da febbraio era seguita dai medici dell’Ospedale Cannizzaro di Catania, fino a quando a metà ottobre durante una ecografia di controllo è emersa la mancanza di liquido amniotico nella sacca neonatale, una possibile sofferenza del feto e problemi al cuore.
Il bambino è comunque nato nella struttura ospedaliera catanese. In un primo momento i dottori hanno disposto il suo trasferimento a Taormina ed in seguito al Policlinico di Messina. Proprio il personale sanitario messinese ha diagnosticato al neonato anche una emorragia celebrale. Nel nosocomio il piccolo non è riuscito a sopravvivere dopo appena 24 ore dalla sua nascita. I genitori, comprensibilmente sconvolti e distrutti per la perdita, tramite il loro Avvocato Roberta Castorina cercano risposte su quanto tristemente accaduto.