Turismo, ministro Catalfo: “Lavoriamo per estensione bonus 600 euro”

I beneficiari dei sostegni economici, varati dal Governo centrale per fronteggiare il lockdown provocato dall’emergenza sanitaria, saranno estesi. Lo annuncia il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, tramite un lungo post su Facebook. La categoria coinvolta sarebbe quella dei lavoratori del turismo. Di seguito il contenuto del post:

“In questi giorni stiamo affrontando delle sfide cruciali per il nostro Paese. Nell’ambito degli incontri a Villa Pamphili, il Governo ha avviato un serio confronto con tutte le forze economiche, sociali e culturali per costruire un progetto unitario di rilancio dell’Italia.
Stiamo ascoltando le proposte presentate al tavolo con spirito di massima collaborazione e lungimiranza.
In questo momento storico, è ancora più essenziale che sindacati, imprese, istituzioni lavorino fianco a fianco per consentire all’economia di uscire con forza dal momento di seria difficoltà causato dall’emergenza sanitaria. Non solo: oggi più che mai dobbiamo avviare una profonda riforma strutturale in grado di ridisegnare il futuro del nostro Paese.
Abbiamo di fronte una grande occasione. Le risorse europee daranno ossigeno ai progetti di rilancio che metteremo in campo. E il mio impegno come Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali è quello di porre in essere una riforma organica che metta al centro la produttività, l’occupazione e la lotta alle disuguaglianze.
Lunedì scorso abbiamo approvato un importante intervento di sostegno alle imprese e ai lavoratori. Grazie al decreto che ho firmato insieme al Ministro dell’Economia Gualtieri, le aziende che hanno esaurito le prime 14 settimane di cassa integrazione possono anticipare le ulteriori 4 previste a settembre.
Ieri, inoltre, la Corte dei Conti ha dato il via libera al decreto per il trasferimento delle risorse al Fondo degli Artigiani (248,6 milioni) e al Fondo per i lavoratori in somministrazione (195,3 milioni).
In totale, circa 444 milioni di euro per il rafforzamento degli strumenti di sostegno al reddito nei confronti di categorie fondamentali per il tessuto produttivo del Paese.
Sto lavorando anche a un decreto rivolto ai lavoratori del settore turismo che, pur lavorando come stagionali, sono stati assunti con contratti a tempo determinato e per questo non hanno avuto accesso agli strumenti di sostegno al reddito stanziati dal Governo. Non appena questo provvedimento passerà al vaglio della Ragioneria generale dello Stato e della Corte dei Conti, il bonus di 600 euro per i mesi di marzo, aprile e maggio potrà essere richiesto e percepito da quei lavoratori dipendenti a tempo determinato che operano nel settore turismo e degli stabilimenti termali che hanno lavorato sia nel 2018 sia nel 2019 per almeno trenta giornate.
Prioritario è anche il nostro impegno verso le famiglie: abbiamo, infatti, prorogato al 31 luglio il termine per la procedura di richiesta del Reddito di Emergenza, in modo da consentire al maggior numero di persone possibile di accedere a questa misura straordinaria di sostegno economico che va ad affiancare quelle già esistenti, come il Reddito e la Pensione di Cittadinanza. Strumenti che stanno garantendo un contributo fondamentale per la tenuta sociale del nostro Paese.
Secondo l’Inps, sono quasi 2,8 milioni i cittadini che ne stanno beneficiando attualmente. Una platea enorme che, senza queste misure, avrebbe affrontato questo periodo di emergenza in condizioni di ancor più seria difficoltà e che invece oggi riesce a fare la spesa, a pagare l’affitto e a sostenere quelle piccole spese di tutti i giorni che prima sembravano impossibili.
Non solo. Nei giorni scorsi l’Istat ha certificato quanto il Reddito di Cittadinanza stia impattando a livello strutturale nella lotta alla povertà e alle disuguaglianze. I dati dimostrano, infatti, che nel 2019, in concomitanza con l’entrata in vigore di questa misura, la povertà assoluta è diminuita rispetto al 2018. È la prima volta che accade in 4 anni.
Infine, stiamo lavorando a una riforma organica degli ammortizzatori sociali che renda l’istituto più snello e più idoneo a rispondere tempestivamente alle esigenze di imprese e lavoratori. Un ruolo centrale in questo progetto sarà riservato al profilo della formazione e al potenziamento delle politiche attive del lavoro.
Continuiamo a lavorare con impegno e determinazione per costruire il rilancio del nostro Paese”.

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