Villafrati (PA) è una zona rossa, Musumeci: “La Sicilia non può permettersi un nuovo lockdown”

Tv; coronavirus

Villafrati, nel palermitano, è una nuova zona rossa. Ad istituirla è stato il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, tramite un’ordinanza, appena firmata. La misura entrerà in vigore alle 14 di domani. L’Asp locale ha segnalato la presenza di un cluster con circa ottanta persone positive al Coronavirus.

Villafrati, già zona rossa in passato, si aggiunge alle sedi della Missione “Speranza e Carità” di Biagio Conte a Palermo.

Fino alla mezzanotte del 12 ottobre, dunque, nel territorio comunale di Villafrati sarà vietato circolare a piedi o con qualsiasi mezzo pubblico o privato, fatta eccezione per gli spostamenti al fine di recarsi al lavoro, per l’acquisto e/o il consumo di generi alimentari, per l’acquisto di beni di prima necessità, per ragioni di natura sanitaria o per appuntamento presso studi professionali. Vietata ogni attività ricreativa e passeggiare o stazionare nelle aree pubbliche (strade, piazze, ville e parchi) per evitare assembramenti.
Gli esercizi commerciali (quali bar, rosticcerie, pollerie, paninerie e similari) dovranno garantire l’accesso a solo una persona per volta con l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale. Consentito l’asporto e la vendita al domicilio. Sono vietati i banchetti e le feste, pubbliche e private di qualunque tipo, che comportino la presenza contemporanea di più di sei individui. Ogni esercizio commerciale dovrà chiudere alle ore 21. Consentita l’apertura fino alle ore 23 per ristoranti e pizzerie ma i titolari dovranno garantire il controllo sul rispetto delle Linee guida sul distanziamento e il divieto di sedere allo stesso tavolo quando si è più di sei persone.
La partecipazione a funzioni religiose è contingentata di secondo un apposito Protocollo che sarà condiviso tra il Comune di Villafrati e gli eventuali richiedenti. Il divieto di circolazione con qualsiasi mezzo nel territorio comunale si applica anche alle persone in transito e non residenti nel Comune.

Musumeci discute della questione. “È una misura di primo contenimento – afferma il governatore siculo – concordata con l’amministrazione comunale e resa obbligatoria per evitare la diffusione incontrollata del virus. Troppi positivi in pochi giorni dimostrano che, evidentemente, non sono state adottate le minime precauzioni richieste. Possiamo prevedere le regole più rigide e le sanzioni più elevate, ma è necessario il buon senso da parte di ognuno di noi, che mi pare, invece, stia mancando. Per questo motivo, rinnovo l’invito a tutti i cittadini a usare la mascherina, anche all’aperto, se non ci sono le distanze minime e, soprattutto, a evitare gli assembramenti. Solo così possiamo limitare i contagi. Un appello, infine, ai prefetti dell’Isola, affinché diano disposizioni più ferree alle forze dell’ordine in tema di controlli. La Sicilia, che pur dal punto di vista sanitario è preparata a un’eventuale impennata di ricoveri, non può permettersi un nuovo lockdown”.

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