Vulcano, negativi i controlli antigas nelle case: ma c’è l’incognita turismo

Vulcano

Hanno dato esito negativo i controlli antigas effettuati nelle abitazioni di Vulcano (Isole Eolie) situate in zona rossa.

Ad accertarlo la ditta Fagor Consulting di Rosario Garozzo di Acireale, incaricata dalla giunta Giorgianni di eseguire gli importanti controlli. L’assessore al decentramento Massimo D’Auria spiega: “Solo in una casa il valore è elevato. La casa era disabitata da novembre quando è stata fatta la prima ordinanza. Il proprietario doveva tornare lunedì, ma non potrà rientrare in attesa di approfondire e verificare i dati. Sicuramente lo sistemiamo noi, altrimenti potrebbe optare per una autonoma sistemazione”.

Anche i rilievi effettuati dai tecnici di Ispra e Arpa hanno restituito dati nella norma. “Se rapportati a quelli dell’Ingv che hanno manifestato dei lievi miglioramenti, anche se in alcune zone sono ancora elevati – aggiunge l’assessore D’Auria – fan ben sperare”.

Sono stati tre giorni di intenso monitoraggio, in tutta l’area della zona rossa che si estende dal Porto di Levante, a Sotto Lentia fino all’Istmo di Vulcanello.

Adesso gli isolani sono preoccupati dalle conseguenze che, la recente dichiarazione dello stato di emergenza da parte del governo Draghi, potrebbe avere sul turismo. Tale misura ha, infatti, validità di sei mesi in virtù delle elevate concentrazioni in aria dei gas vulcanici CO2, SO2 e H2S rilevate nel territorio.

Albergatori, ristoratori, operatori del turismo e commercianti si chiedono chi potrebbe mai avventurarsi a Vulcano se questa situazione emergenziale dovesse durare fino a giugno. Per questo gli abitanti dell’isola, con in testa l’operatore economico, Sergio La Cava hanno chiesto un vertice con i 500 abitanti, la Protezione Civile e i tecnici dell’Ingv.

In ogni caso lo stato di emergenza garantirà 2 milioni, a fronte dei 5 chiesti dalla Regione, che saranno destinati ai ristori, all’acquisto di nuove strumentazioni, alla segnaletica a cinque stazioni mobili che perennemente saranno utilizzate per tenere sotto osservazione l’isola, con invio in tempo reale dei dai che man mano emergeranno.

Il nuovo piano di Protezione Civile, poi, dovrà essere integrato con dati e novità che emergeranno dalle rilevazioni sui gas. Prevista, inoltre, l’organizzazione di una esercitazione simulata di evacuazione.

 

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