Catania, al lavoro i primi 55 percettori del RdC. Pogliese: “Chi rinuncia verrà segnalato a Inps”

A Catania da lunedì prossimo entreranno in attività le prime 55 unità di percettori di Reddito di Cittadinanza, per espletare servizi di pubblica utilità davanti alle scuole, nelle attività di manutenzione ma anche nella tutela degli animali e altre attività utili per il decoro urbano. Nei prossimi giorni altri 155 verranno immessi al lavoro per completare la prima tranche di 210 beneficiari del RdC chiamati a svolgere compiti di utilità collettiva. Il numero accrescerà gradualmente fino a superare le mille unità, sulla base dei progetti di inserimento lavorativo strutturati secondo i bisogni rilevati dagli uffici del Comune.

L’articolato piano per reclutare è stato presentato a Palazzo degli Elefanti dal sindaco Salvo Pogliese e dagli assessori Giuseppe Lombardo e Michele Cristaldi con il capo di gabinetto Giuseppe Ferraro, il direttore delle risorse umane Pietro Belfiore, la responsabile delle selezioni del Comune Teresa Roscica e la dirigente dei servizi sociali Giusy Delfa. Tra i progetti anche la pulizia dei cimiteri, i parchi e giardini comunali, la sanificazione di spazi comuni, fontane ornamentali ma anche la digitalizzazione di archivi, musei e altri supporti all’attività ordinaria. L’impiego delle singole unità lavorative, per un numero di ore non superiore a 16 a settimana, avviene sulla scorta di colloqui con le persone beneficiarie e della rilevazione delle competenze di ciascuno di essi. Un’attività compiuta dalle assistenti sociali sulla scorta delle indicazioni progettuali dell’assessorato comunale del personale e risorse umane.

“Superando varie difficoltà raggiungiamo un obiettivo perseguito da tempo, con gli assessori Lombardo e Cristaldi che ringrazio particolarmente per l’impegno profuso da lunedì i primi percettori del reddito di cittadinanza saranno al lavoro con la supervisione dei dirigenti comunali per rendere un servizio utile alla collettività – ha detto il sindaco Salvo Pogliese -. Un atto doveroso che restituisce valore sociale a un misura di assistenza che doveva essere necessariamente accompagnata da un servizio utile per tutti. Catania ha tanti bisogni e le carenze di personale del Comune è uno delle componenti di questa condizione. Vi ringrazio per quello che farete per la nostra città. Avete mostrato disponibilità a dare un aiuto alla collettività, ma molti vostri colleghi si sono rifiutati di farlo. Saranno tutti segnalati all’Inps per i provvedimenti del caso che, com’è noto, possono arrivare fino alla cancellazione del beneficio. Con l’assunzione a breve di una sessantina di assistenti sociali il lavoro di selezione potrà intensificarsi e tanti altri beneficiari del RdC potranno dare un contributo concreto per la collettività”.

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