In Sicilia le sezioni primavera diventano 308. L’assessorato all’Istruzione e alla Formazione professionale isolano promuove ulteriori 84 nuove sezioni che si aggiungono alle 224 a oggi attive sul territorio siciliano per l’anno scolastico in corso e che ogni giorno accolgono i bambini dai 24 ai 36 mesi. L’intervento rientra nell’ambito del piano di finanziamento per il sistema integrato di educazione e d’istruzione 3-6 anni. La graduatoria provvisoria è in corso di pubblicazione. Le sezioni primavera offrono ai bambini al di sotto dei 3 anni di età un qualificato momento di preparazione e introduzione al processo di scolarizzazione, favorendo un’effettiva continuità del percorso formativo e fornendo una concreta risposta alla crescente domanda di servizi educativi, soprattutto per bambini tra 24 e 36 mesi. Grazie all’impegno della Regione Siciliana nella valorizzazione del nuovo sistema educativo 0-6 anni, nella provincia di Agrigento vengono introdotte ulteriori 5 sezioni primavera, che si aggiungono alle 29 già attive sul territorio, per un totale di 34; nel nisseno, oltre alle 10 ad oggi in funzione, se ne aggiungono 8, con un’offerta complessiva di 18 sezioni primavera; a Catania diventano 46, perché alle 35 sezioni già esistenti se ne aggiungono 11. Nuove sezioni primavera saranno attivate anche nella provincia di Messina per un totale di 30 sul territorio, delle quali 8 di prossima apertura. A Palermo, dove il numero di sezioni esistenti è pari a 94, essendo il fabbisogno particolarmente elevato, ne saranno aperte altre 35, per un totale di 129. Nel ragusano se ne aggiungono 6, per un totale di 11 mentre nel siracusano diventano 18, grazie alle 5 sezioni di prossima introduzione. Ulteriori 6 nuove sezioni saranno aperte, invece, nel trapanese, che si aggiungono alle 13 già avviate e, infine, nella provincia di Enna operano 3 sezioni.
“Per il sistema integrato dell’infanzia, l’assessorato ha stanziato 12 milioni di euro da destinare alle sezioni primavera e alla scuola 3-6 anni – spiega l’assessore Roberto Lagalla -. Grazie a questi interventi, siamo oggi in grado di soddisfare l’accresciuto fabbisogno regionale, rispondendo positivamente alla richiesta di tante famiglie siciliane. Tengo a sottolineare che, secondo l’ultimo monitoraggio ministeriale, la Sicilia, rispetto al numero di sezioni attivate, è seconda solo alla Lombardia che supera le 400. Tutto quanto sopra conferma, ancora una volta, l’impegno del governo Musumeci nella valorizzazione dei processi di scolarizzazione, a partire dalla prima infanzia”.