Calcio Catania, calciomercato.com sgancia una bomba sul club

Torre del Grifo; tribunale

Il sito sportivo calciomercato.com racconta di una vicenda che riguarda il Catania datata 2015, e in particolare di una questione legata al nome dell’ex calciatore rossazzurro Gino Peruzzi. Il 17 febbraio scorso il Giudice del Tribunale del Lavoro di Catania ha condannato il club etneo a versare all’argentino la somma di Euro 95.000,00 più gli interessi e le spese legali. La società era stata condannata per il danno subito dal calciatore a seguito dell’inadempimento, da parte del club, di una scrittura privata di incentivo all’esodo, firmata il 20 gennaio 2015, data in cui fu risolto il contratto di lavoro in occasione del trasferimento del calciatore al Boca Juniors. Ciò che costituisce un fatto “curioso”, e potenzialmente pericoloso per il Catania, oltre all’invio da parte di Peruzzi di un decreto ingiuntivo perché l’accordo non era stato rispettato è l’aver fondato la propria difesa in questa vicenda sulla produzione di una quietanza liberatoria la cui firma in calce alla rinuncia veniva attribuita dalla società al giocatore. Così facendo Peruzzi perse l’importo di 95.000,00 Euro, dopo circa un mese da quando gli era stato riconosciuto l’incentivo con altro accordo scritto. Peruzzi, però, ha disconosciuto immediatamente la sottoscrizione, dimostrando che il 24 febbraio 2015 si trovava in Argentina poiché stava svolgendo allenamenti e sedute con il Boca Juniors. Per tale ragione non poteva aver firmato quel documento presso la sede amministrativa rossoazzurra di Mascalucia. La falsità della firma è stata confermata da una perizia calligrafica, disposta dal Giudice del Lavoro di Catania, la Dottoressa Antonella Resta, che ha sancito come la firma sull’atto di rinuncia non fosse quella di Gino Peruzzi. Il Tribunale del Lavoro di Catania ha emesso la sentenza di condanna del Calcio Catania dando ragione all’argentino. I giudici hanno poi disposto anche la trasmissione degli atti alla Procura della Repubblica per la valutazione di responsabilità penali della dirigenza rossazzurra.

Fonte foto: Pagina Facebook Torre del Grifo Village

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