Calcio, Catania: le parole di Di Natale e il futuro

Di Natale; Finaria

Il neo amministratore delegato del Catania Giuseppe Di Natale, ospite di Corner, ha parlato del momento vissuto dai rossazzurri e, in particolare, delle situazioni riguardanti l’extracampo, i conti, e le prospettive future della società.

Ho trovato una situazione complicata, il bilancio lo avete visto tutti. Stiamo provando a fare dei tentativi per risolvere le problematiche. Sono dei tentativi da portare ancora a termine, quindi non possiamo illudere nessuno. Non sappiamo se riusciremo nel nostro intento”. Un’ammissione significativa, quella del dirigente rossazzurro, che certifica lo stato di tribolazione vissuto dalla società, e che segna una discontinuità con il recente passato. Circa le strategie da attuare per portare a termine la sua “missione”, poi, Di Natale specifica che: “i rimedi correttivi possono essere gli aumenti di capitale, l’ingresso di nuovi soci o sponsor. Anche la cessione della società è una possibilità, al momento non mi sento di escluderne nessuna”. Riguardo quest’ultimo aspetto, inoltre, l’Ad specifica che sono in corso diverse trattative ed interlocuzioni. Quale sarà, dunque, il futuro del Catania? Quale di queste strade potrebbe essere percorsa più facilmente? Al momento, per quanto è dato sapere, l’ipotesi di un rilancio da parte dell’attuale proprietà rossazzurra, basato soltanto su un aumento di capitale, sembra quella più improbabile, anche in considerazioni delle intricate vicende giudiziarie riguardanti le realtà imprenditoriali che fanno capo ad Antonino Pulvirenti. Certo, la continuità potrebbe altresì essere garantita sia da nuovi ed importanti accordi di sponsorizzazione, sia dall’arrivo di nuovi soci in grado di tendere la mano alla proprietà. Il capitolo cessione, invece, resta quello, attualmente, più difficile da decriptare, sebbene sia importante quanto detto da Di Natale. Fermo restando che le interlocuzioni con il comitato Pagliara – Pellegrino vanno avanti protette dal patto di riservatezza, ce n’è almeno un’altra all’orizzonte, dal momento che il dirigente ha parlato di più trattative. I prossimi mesi, da questo punto di vista, potrebbero essere decisivi. Tutte le possibilità saranno, ovviamente, vagliate, sebbene potrebbe esserci una strada maestra che la proprietà giudica prioritaria. Bisognerà capire, insomma, la reale intenzione di vendere. Si tratta di un’ipotesi concreta per la quale si lavora alacremente o, viceversa, è considerata come l’ultima spiaggia? Al momento non c’è dato saperlo, e non ci resta dunque che leggere le prossime mosse e attenderne gli sviluppi. Il futuro del Catania, ammette comunque Di Natale, è al momento incerto e complicato, specie se nessuna delle possibilità di cui sopra dovesse divenire realtà. Una situazione estremante complessa, ribadisce l’Ad, che “non è tracollata in un mese, ma che va avanti da anni ed è ereditata dalle precedenti stagioni”. Un altro passaggio significativo dell’intervista è quello riguardante le vicende di Finaria e Meridi: “Lo stato di liquidazione? Non è una situazione transitoria, quando una società è in liquidazione si tratta di qualcosa di definitivo. E’ ovvio che Finaria e il Calcio Catania siano strettamente legate. Il gruppo è unico, mentirei a me stesso dicendo che non ci sono interdipendenze con il futuro di Meridi”. Anche questo passaggio risulta una novità rispetto a quello che, di recente, era stato il verbo societario sulla questione. In conclusione, poi, viene chiarita anche l’attuale posizione di Pietro Lo Monaco nei confronti del Catania: “E’ l’attuale direttore generale del Catania, ma non ha nessuna delega. Da venti giorni a questa parte, infatti, tutte le deleghe fanno riferimento a me”.
Un intervento importante, quindi, quello dell’Ad Giuseppe Di Natale, che ha fatto luce su diversi aspetti e che ha confermato i dubbi, le perplessità e le difficoltà sui quali si vociferava da tempo. Non resta che attendere i prossimi passi per capire quale sarà il destino della squadra e della società.

Fonte foto: calciocatania.it

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