Calcio Catania, quale futuro? Gli scenari della fase cruciale

Tribunale; Calcio Catania

Il Calcio Catania, come noto, sta vivendo giorni cruciali per il suo futuro. Da un lato il verdetto sulla vicenda Calcio Catania Servizi arrivato nel finesettimana, dall’altro l’attesissima udienza prefallimentare in programma domani. Lecito, dunque, chiedersi quali potrebbero essere gli scenari futuri per la società etnea.

Il sequestro da 1.910.000 euro, concesso alla curatela fallimentare della controllata che gestiva Torre del Grifo, minaccia di pesare come un macigno, ma sarà esecutivo entro 30 giorni dalla sentenza e potrebbe essere soddisfatto con modalità differenti. Secondo quanto stabilito dal tribunale, infatti, il provvedimento potrà rivalersi tanto sui beni mobili e sui crediti, quanto sui beni immobili.

Fondamentali, anche per l’esito del dibattimento sull’istanza di fallimento presentata dalla Procura, le garanzie sulla solidità economica, su un adeguato piano industriale, sulla capacità – insomma – di andare avanti assicurando l’indispensabile continuità aziendale, che SIGI sarà chiamata a presentare per evitare che si chiuda, definitivamente, il sipario.

Non è ancora finita: gli spiragli di salvezza per il Calcio Catania

Garanzie che, naturalmente, dovranno essere avallate da fatti e dati concreti e che non potranno basarsi su annunci, auspici, rassicurazioni verbali. Carta canta, come si suol dire. Logico, quindi, che le cosiddette soluzioni tampone non saranno ritenute valide ed accettabili per smentire e superare il teorema della Procura sulla “totale erosione del capitale sociale”. Senza dimenticare, poi, il peso dei debiti con soggetti istituzionali, vedasi l’Agenzia delle Entrate. Una vicenda annosa ed intricata che, come si ricorderà, ha avuto un ruolo nel fallimento della trattiva SIGI – Tacopina. Se le interlocuzioni annunciate da SIGI in questi giorni saranno ritenute valide e concrete si apriranno spiragli positivi e ci sarà la possibilità di intraprendere un percorso virtuoso, altrimenti lo schianto sarà inevitabile. Diverse le soluzioni per eventuali soggetti terzi che potrebbero affiancare prima e sostituire poi l’attuale proprietà, che dipenderanno senza dubbio dalle loro potenzialità, dalla forza economica e progettuale. Occorrerà, in ogni caso, voltare totalmente pagina ed agire in maniera opposta a come si è agito – per mille motivi diversi – dal 23 luglio ad oggi.

Tra le possibili vie d’uscita in caso di fallimento anche quella dell’esercizio provvisorio e della immediata vendita, tramite il curatore fallimentare, del titolo sportivo. Il Calcio Catania è appeso ad un filo, che oggi sembra sottilissimo…Eppure non è ancora tutto perso, ma per far sì che non lo sia davvero si dovrà agire senza perdite di tempo. Come sempre chi di dovere dovrà fare il suo, per salvaguardare un patrimonio di inestimabile valore.

Vittorio Sangiorgi

 

 

Condividi

Articoli Correlati

Leave a Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.