Calcio Catania, una settimana densa di appuntamenti importanti

Catania; Scibilia: tacopina sigi;

Giornate cruciali per le sorti del Calcio Catania, che vede il suo futuro seriamente in bilico viste le gravi difficoltà economiche che affliggono il club rossazzurro. Infatti già nella giornata di oggi dovrebbe arrivare la sentenza del Tribunale di Catania sul caso della “Calcio Catania Servizi”. Suddetta società è stata dichiarata fallita lo scorso anno. La corte si pronuncerà sulla richiesta di sequestro conservativo di circa tre milioni di euro avanzata dalla curatela fallimentare. In questa vicenda sono coinvolti anche gli amministratori che si sono succeduti nella società.

Altro nodo cruciale è quello degli stipendi da saldare entro il 10-11 novembre, poiché scadrebbero i 20 giorni previsti da regolamento dopo la messa in mora dei giocatori del club. Al momento risulta saldata la mensilità di luglio, ma non quella di agosto. Quindi, nel caso in cui queste mensilità non venissero saldate (SIGI sembra pronta a pagare), i giocatori potrebbero ricorrere al Collegio Arbitrale allo scopo di richiedere lo svincolo. Su questo tema ha rassicurato tutti il Presidente del CdA Sigi l’avvocato Giovanni Ferraù. Ieri ai microfoni della trasmissione Corner ha dichiarato: “Dovremmo siglare in queste ore un accordo per un programma futuro, pagare con immediatezza gli stipendi anche con l’esborso degli investitori e di quasi tutti i soci Sigi che hanno risposto per la piazza di Catania. Gli stipendi vanno pagati a questi ragazzi meravigliosi. A prescindere da tutto. La squadra va salvata e preservata”. 

Inoltre lo stesso Ferraù ha confermato pubblicamente l’interesse di un gruppo estero pronto a rilevare prontamente il club di via Magenta. “Si tratta di una società di investimento estera dice il Presidente di Sigiche agisce nel settore energetico e che ha un progetto sulla carta ambizioso e interessante. I tempi sono stati molto brevi anche per redigere un piano industriale a lunga scadenza. Dovevamo vederci a fine ottobre, poi a causa dell’alluvione l’incontro è slittato. Dobbiamo rispondere con i fatti”. Già in questi giorni si sta lavorando per concludere questo passaggio, che secondo il parere di Ferraù dovrebbe riportare più serenità a un ambiente sempre più scosso e infelice di questa situazione anche in relazione all’appuntamento di giorno 16 con l’udienza prefallimentare per la richiesta avanzata dalla Procura della Repubblica etnea.

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