Catania, verso la cessione: ci sarà procedura competitiva, la palla passa al tribunale

Torre del Grifo; tribunale

Muove passi in avanti la complessa ed intricata procedura che, nelle prossime settimane, potrebbe e dovrebbe portare alla cessione del Calcio Catania. Dopo il sollecito di ieri, portato avanti del Presidente del tribunale etneo Francesco Mannino, Finaria – come riferisce Unica Sport – ha infatti depositato, presso il Palazzo di Giustizia, l’istanza per l’apertura del bando e, conseguentemente, della procedura competitiva propedeutica al cambio di guardia ai vertici della società rossazzurra.

Adesso, dopo questo passo formale ma fondamentale (con tempi molto allungati) compiuto dalla holding che detiene il Calcio Catania, la palla passa al tribunale, che avrà il compito di pubblicare il bando e stabilire una base d’asta, ovvero una cifra minima di partenza per acquisire il sodalizio etneo. Ma quale potrebbe essere questa cifra? Tra le varie ipotesi quella secondo la quale, dalle parti di Piazza Verga, si potrebbe decidere di partire dall‘unica offerta fin qui pervenuta, ovvero quella della S.I.G.I., la SPA nata dal Comitato Promotore. Al momento, però, sono soltanto ipotesi, che potrebbero rivelarsi inesatte, dal momento che, nella sua analisi, il tribunale dovrà tenere conto di tanti aspetti e di numerose variabili.

Dopo la pubblicazione del decreto si capirà se arriveranno altre offerte, se si paleseranno altri soggetti intenzionati a rilevare il Catania. Tornano, quindi, ancora in gioco le tempistiche, che saranno fondamentali per definire il futuro ed il destino del Calcio Catania 1946. L’intera procedura, in una stima ottimistica, potrebbe concludersi entro un mese, ovvero verso la metà di luglio. Un tempo relativamente lungo, ma inevitabile, durante il quale il tribunale dovrà valutare le eventuali offerte migliorative e agire da garante e supervisore quando la procedura competitiva entrerà nel vivo, vigilando affinchè la società di Via Magenta vada nella mani di chi può offrire maggiori garanzie e solidità. La S.I.G.I., come noto da tempo, acquisirebbe il Catania qualora non dovessero arrivare nuove offerte, e sarebbe altresì disposta a rilanciare nel caso contrario. Insomma, ancora una volta, i sostenitori rossazzurri vivranno una caldissima estate.

Non bisogna, infine, dimenticare che, il processo fin qui descritto, dovrà andare di pari passo con le tempistiche sportive, quelle scandite dalle istituzioni calcistiche circa le scadenze e gli obblighi burocratici per la regolare iscrizione al prossimo campionato. Si preannuncia, quindi, una vera e propria corsa contro il tempo per la futura proprietà del Calcio Catania, la quale dovrà necessariamente fare i conti con la procedura di concordato in bianco che, come noto, prevede la presentazione del piano di rientro. La battaglia per la sopravvivenza della matricola è appena iniziata e, in un contesto difficile come quello post Covid 19, minaccia di essere durissima e logorante.

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