Playoff Serie C, il Catania dice si: date e percorso dei rossazzurri

Calcio Catania; fallimento

Nella giornata di ieri il Catania ha reso noto, tramite comunicato stampa, di aver predisposto la ripartenza dell’attività sportiva, e di aver quindi dato la sua disponibilità a disputare i playoff di Serie C. Le criticità ed i dubbi su questa scelta, ve lo abbiamo detto, sono molteplici e, alcuni di essi permangono ancora, a dispetto di quanto comunicato dalla società. Vediamo, però, quali sarebbero le date e gli avversari che scandirebbero il percorso dei rossazzurri negli spareggi promozione qualora fosse davvero possibile dare seguito alla risoluzione di cui sopra.

In virtù dei 47 punti ottenuti sul campo e del conseguente sesto posto in classifica il Catania inizierebbe il suo cammino playoff dal primissimo turno, ovvero quello che mette di fronte, in ciascun girone, le compagini classificatesi dal 5° al 10° posto. A rigor di logica, quindi, gli etnei dovrebbero vedersela, l’1 luglio, in gara unica e sul proprio terreno di gioco, per quanto poco possa contare nel calcio post Covid, con la Virtus Francavilla, nona dopo l’ultimo turno effettivamente disputato. Il miglior piazzamento in classifica, come prescritto dal regolamento, permetterebbe alla truppa di Lucarelli di qualificarsi al turno successivo anche con un pareggio. Ma c’è un’altra ipotesi sul primo avversario, che determinerebbe “il passaggio del turno” a tavolino per Biagianti e compagni. La griglia degli spareggi promozione, infatti, sarà ufficialmente determinata nei prossimi giorni, sia in virtù di eventuali nuove rinunce, sia in considerazione dell’esito della finale di Coppa Italia, in programma il 27 giugno tra Ternana e Juventus U23. Qualora gli umbri vincessero, infatti, si libererebbe un posto per l’accesso ai playoff nel girone meridionale. A beneficiarne sarebbe l’undicesima classificata, ovvero la Vibonese di patron Caffo che, unitamente ad Arezzo, Modena, Piacenza, Pontedera e Pro Patria, ha già formalizzato la sua rinuncia. In questo caso, dunque, i rossazzurri accederebbero d’ufficio al turno successivo, dove affronterebbero (il 5 luglio, sempre al Massimino) una tra Catanzaro, Teramo e Virtus Francavilla. Poi si aprirebbe la fase nazionale, nella quale subentreranno le squadre degli altri gironi. Il programma degli spareggi, al di là dell’eventuale cammino del Catania, rimane di fatto, immutato rispetto agli anni precedenti e si dovrebbe concludere con la finale del 22 luglio. Su questo calendario, però, aleggia lo spettro di una nuova e definitiva sospensione in virtù di possibili contagi tra i tesserati delle società, che causerebbe l’applicazione di vari coefficienti alle classifiche dei tre gironi per determinare i verdetti ancora in sospeso.

E’ evidente che, queste, sono soltanto ipotesi frutto di un dato, quello della disponibilità fornita dalla società. Secondo quando trapela, però, potrebbero sorgere alcune difficoltà legate all’adesione dei calciatori, alcuni dei quali avrebbero posto come conditio sine qua non il pagamento delle spettanze ancora non retribuite. Le prossime ore, da questo punto di vista, potrebbero essere decisive, ma non bisogna assolutamente dimenticare che, anche qualora il sodalizio rossazzurro dovesse tornare in campo, la vera partita, quella più importante e decisiva, si giocherà tra le aule di tribunale e il tavolo delle trattative.

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