Tre detenuti di una sezione del carcere di Caltagirone hanno picchiato lo stesso numero di reclusi dopo essere riusciti a chiudersi in un’area del penitenziario. Due soggetti sono stati medicati in ospedale. La notizia è stata rivelata dalla segreteria locale dell’Osapp rappresentata da Rosario Ferrara che denuncia lo stato emergenziale dell’istituto. Il piano sarebbe stato possibile grazie a un detenuto che avrebbe rubato le chiavi a un agente, solo. “Purtroppo sembrerebbe che all’amministrazione penitenziaria centrale non interessi risolvere la cronica carenza di personale di Caltagirone – dice il sindacato -.…
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Catania, uomo esce dal carcere e prova a dare fuoco alla compagna che lo aveva lasciato
Un uomo di 48 anni, dopo essere uscito dal carcere a seguito dell’arresto nell’operazione antimafia “Fiori Bianchi” poiché considerato esponente del clan Santapaola, ha tentato di dare fuoco alla compagna 47enne, donna che aveva deciso di interrompere la loro relazione sentimentale, e minacciato di morte anche il figlio 21enne. I Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Gravina di Catania hanno arrestato il soggetto con l’accusa di tentato omicidio, tentato danneggiamento e atti persecutori e adesso si trova nuovamente in galera. La scarcerazione era avvenuta nell’aprile del 2018. L’individuo non…
Leggi tuttoEnna, aggredito agente in carcere da detenuto
Un ispettore della Polizia Penitenziaria è stato aggredito nel carcere di Enna da un detenuto straniero che voleva fare una telefonata alla famiglia nonostante non era consentito perché lo aveva già fatto il giorno prima. Al pronto soccorso l’agente è stato curato. Riscontrato un trauma distorsivo alla spalla sinistra. La notizia è stata diffusa dal segretario nazionale per la Sicilia del Sindacato autonomo polizia penitenziaria (Sappe), Calogero Navarra. Condividi
Leggi tuttoMafia, lascia il carcere il collaboratore di giustizia Giovanni Brusca
Giovanni Brusca, fedelissimo del capo dei capi di Cosa Nostra Totò Riina poi diventato un collaboratore di giustizia, ha lasciato dopo 25 anni il carcere di Rebibbia con 45 giorni di anticipo rispetto alla scadenza della condanna. L’uomo ha ammesso anche il suo ruolo nella strage di Capaci e nell’uccisione del piccolo Giuseppe Di Matteo. Brusca sarà sottoposto a controlli e protezione e a quattro anni di libertà vigilata. Lo ha deciso la Corte d’Appello di Milano. La scarcerazione, nel giro di poche ore, ha generato aspre polemiche. Il presidente della…
Leggi tuttoCaltanissetta, ragazzo ai domiciliari festeggia compleanno con 14 persone: recluso in carcere
Un ragazzo ai domiciliari finisce in carcere dopo aver organizzato il compleanno di un familiare con altre 14 persone. Si tratta di un 30enne di Caltanissetta – imputato per maltrattamento in famiglia, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale – che è stato condotto dai poliziotti al carcere Malaspina. I partecipanti al party sono stati sanzionati per violazione delle misure anti-Covid-19. Condividi
Leggi tuttoAugusta (SR), telefonini e droga in carcere: 16 misure cautelari
Maxi operazione contro telefonini e droga nel carcere di Augusta (SR). La Guardia di Finanza del nucleo Pef del Comando provinciale di Catania esegue 16 arresti, uno ai domiciliari. I reati ipotizzati – a vario titolo – sono associazione per delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanza stupefacente e all’indebito procacciamento di apparati telefonici per i detenuti della casa circondariale della località siracusana nonché corruzione di pubblici ufficiali per atti contrari ai doveri di ufficio. Sono scesi in campo più di 70 militari delle Fiamme Gialle etnee con…
Leggi tuttoAgente del carcere Pagliarelli di Palermo si suicida
Un assistente capo coordinatore del Corpo di polizia penitenziaria, originario di Sambuca di Sicilia in servizio nella Casa circondariale di Pagliarelli a Palermo, si è suicidato all’età di 56 anni. La news è stata resa nota dal Sappe. “È una notizia agghiacciante – dichiara Donato Capece, segretario generale del sindacato -, che sconvolge tutti noi: dall’inizio dell’anno è il terzo suicidio che contiamo nelle fila del Corpo di polizia penitenziaria, uno dei quattro Corpi di polizia dello Stato italiano. Bisogna evitare strumentalizzazioni. Sui temi del benessere lavorativo dei poliziotti penitenziari…
Leggi tuttoCatania, un’altra aggressione nel carcere di Piazza Lanza
Violenza nel carcere Piazza Lanza di Catania. Sono sei le aggressioni registrate in meno di due mesi così come denunciato dal Sappe. Un detenuto con problemi psichici ha colpito con calci e pugni un ispettore e un assistente capo della polizia penitenziaria. Il segretario generale del sindacato, Donato Capece, si appella al Ministero della Giustizia affinché “solleciti interventi” per il reparto della struttura. “Questa è la sesta aggressione in meno di due mesi ai danni del personale – afferma Capece -. Purtroppo, nonostante le numerose denunce del Sappe, ad oggi…
Leggi tuttoCatania, detenuto aggredisce due agenti al carcere Piazza Lanza
Una nuova aggressione è avvenuta all’interno del carcere Piazza Lanza di Catania. Lo ha denunciato il Sappe (Sindacato autonomo polizia penitenziaria) per la Sicilia. “Siamo alla follia: questa è la quarta aggressione in meno di 20 giorni. Un Sovrintendente della Polizia Penitenziaria è stato aggredito da uno dei tanti detenuti con problemi psichiatrici, la cui gestione nel carcere etneo è ormai fuori controllo. Il poliziotto è stato colpito violentemente al volto, riportando una ferita all’arcata sopraccigliare destro: è stato immediatamente trasportato al pronto soccorso del nosocomio cittadino per le cure…
Leggi tuttoCatania, poliziotti aggrediti da detenuto nel carcere piazza Lanza
Violenza nel carcere piazza Lanza di Catania. Due agenti penitenziari negli scorsi giorni sono stati picchiati con schiaffi e pugni da un detenuto. Il sindacato SAPPE sostiene che i poliziotti sono intervenuti al fine di calmare il recluso molto nervoso per futili motivi ma hanno rimediato una vera e propria aggressione. Gli agenti, a causa delle ferite riportate, sono stati curati in ospedale. Si tratta dell’ennesimo caso denunciato dal sindacato che vorrebbe maggiore tutela per il personale penitenziario. Condividi
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