Otto persone sono state poste agli arresti domiciliari nell’ambito di un’inchiesta su un’associazione a delinquere finalizzata alla diffusione illecita di palinsesti televisivi ad accesso condizionato, una vera e propria piattaforma di streaming illegale. Gli arrestati sono ritenuti i vertici del mercato nero dello streaming italiano e sarebbero stati coinvolti in un’attività di pirateria televisiva che avrebbe generato un profitto di circa 10 milioni di euro, con un danno stimato di oltre 30 milioni di euro per l’industria dell’intrattenimento e dei servizi di streaming come Netflix, Amazon Prime, Sky, Dazn e…
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