La logica contemporanea della frase ad effetto e dell’immagine schiava del compendio numerico figlio dell’esposizione mediatica, è ormai un clichè a cui siamo abituati. Non è tanto la qualità del contenuto del contributo che diamo alla società e alla formazione di una opinione pubblica consapevole del vero e del saggio, a farla da padrona, quanto l’ideologia del “purché se ne parli” e del “più polemiche nascono, maggiore sarà la mia audience”. Capello malcurato, occhialino intellettuale e abito da scena in un corpo da vecchio sapiente: impacchettamento perfetto allo scopo. Scoraggia…
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