Nuovo arresto nell’ambito dell’inchiesta “Sorella Sanità” che ha permesso di scoprire un giro di tangenti tra imprenditori e dirigenti di aziende sanitarie siciliane. Si tratta di Vincenzo Li Calzi, 45enne originario di Canicattì, posto ai domiciliari dai Finanzieri del Comando Provinciale di Palermo. La custodia cautelare è stata emessa l’8 settembre 2020 dal Tribunale del Riesame del capoluogo siciliano. L’ordinanza della Cassazione del 14 dicembre 2020 fa scattare i domiciliari in quanto ha sancito l’inammissibilità del ricorso promosso da Li Calzi contro il provvedimento del Tribunale del Riesame. Il soggetto…
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Sicilia, “Sorella Sanità”: Cassazione annulla ordine arresto per deputato Pullara
Annullato, senza rinvio, l’ordine d’arresto del deputato della Regione Siciliana Carmelo Pullara – attualmente componente del Gruppo misto all’Ars – che era stato accusato di turbativa d’asta nell’ambito dell’operazione “Sorella Sanità”. Lo ha stabilito la Sesta Sezione della Suprema Corte di Cassazione che ha accolto il ricorso dell’uomo – rappresentato dall’avvocato Giuseppe Di Peri – contro il provvedimento del Tribunale del riesame di Palermo che aveva ribaltato la scelta del Gip. Secondo quest’ultimo giudice non ci sarebbero stati gli estremi per sottoporre ai domiciliari il politico, il riesame sosteneva invece…
Leggi tuttoSicilia, operazione “Sorella Sanità”: riesame dispone domiciliari per Li Calzi. Annunciato ricorso in Cassazione
Il tribunale del riesame di Palermo ha disposto gli arresti domiciliari per Vincenzo Li Calzi, indagato per corruzione nell’ambito dell’inchiesta denominata “Sorella Sanità”. La misura non sarà eseguita nell’immediato perché l’imprenditore ha il diritto di ricorrere in Cassazione. Li Calzi deve rispondere di un episodio sul presunto aggiustamento di una gara per l’aggiudicazione di servizi destinati a ospedali e aziende sanitarie della Sicilia, in concorso con Fabio Damiani, ex presidente della Centrale unica di committenza degli appalti della Regione Siciliana, e con Salvatore Manganaro, imprenditore considerato vicino a Damiani. Entrambi…
Leggi tuttoSicilia, operazione “Sorella sanità”: Tribunale Palermo conferma tutte le misure cautelari
Il Tribunale del riesame di Palermo ha confermato tutte le misure cautelari, emesse dal Gip Claudia Rosini, nell’ambito dell’operazione “Sorella Sanità”. Rimangono in carcere due degli indagati, Fabio Damiani e Salvatore Manganaro, e ai domiciliari gli altri otto, fra cui Antonio Candela. Per quest’ultimo la conferma della misura, così come per Damiani, era arrivata qualche giorno prima degli altri imputati. I giudici hanno respinto le istanze di Manganaro e Giuseppe Taibbi e degli imprenditori Angelo Montisanti, Crescenzo De Stasio (detto Salvatore), Francesco Zanzi, Roberto Satta, Ivan Turola e Salvatore Navarra.…
Leggi tuttoSicilia, operazione “Sorella sanità”: Tribunale Palermo conferma gli arresti di Damiani e Candela
Fabio Damiani e Antonio Candela rimangono agli arresti: il Tribunale del riesame di Palermo ha respinto le istanze di revoca delle misure cautelari. I due manager della sanità sono stati arrestati il 20 maggio nell’ambito dell’operazione della Guardia di Finanza del capoluogo siculo, denominata “Sorella sanità”. Damiani, ex direttore generale dell’azienda sanitaria provinciale di Trapani, si trova in carcere mentre Candela, ex commissario per l’emergenza Covid del governo isolano, è sottoposto ai domiciliari. Entrambi sono accusati di corruzione, turbativa d’asta e altri reati. I finanzieri hanno rinvenuto 70mila euro in…
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