Il Tribunale amministrativo regionale ha bloccato i fondi alla Regione Siciliana e ad avere conseguenze assai negative è il Teatro Bellini di Catania che non potrà usufruire di oltre 560 mila euro di contributo del Fondo unico regionale per lo spettacolo-Furs.
La segretaria generale della Uil catanese, Enza Meli, il segretario generale aggiunto della Uilcom Salvo Orlando e Mauro Cossu, componente della Segreteria territoriale Uilcom con delega al Bellini hanno parlato della questione delicata.
“Piove sul bagnato per il Teatro Bellini. Non c’è nessun mezzo gaudio nel prendere atto che il male è comune a tutti i beneficiari del Furs, bloccato per decisione del Tar. Un’altra tegola, mentre ancora attendiamo segnali concreti di sostegno all’ente lirico catanese da parte della Regione che certo non possono limitarsi alla sola, benvenuta, nomina del nuovo sovrintendente. Avevamo chiesto, per ultimo in occasione della visita del Capo dello Stato a Catania, che Stato e Regione rivedessero i criteri di ripartizione dei Fondi per lo spettacolo Fus e Furs perché penalizzano chi, come il Teatro Bellini, è in crisi non certo per colpa delle lavoratrici e dei lavoratori dell’ente – spiegano -. Confidiamo sempre in una modifica di quei parametri, però dobbiamo ora constatare con amarezza che il Bellini non avrà dalla Regione neppure quanto previsto sulla base delle norme attuali.
La Uil – ribadiscono Meli, Orlando e Cossu – non intende abbassare l’attenzione su una vertenza che era e resta di rilievo nazionale. Se qualcuno ha sbagliato nel formulare la graduatoria del Furs, se ne assuma le responsabilità. Il Bellini, comunque, non può morire aspettando i tempi della burocrazia e delle dispute legali. Ribadiamo quindi il nostro appello alle forze politiche perché mettano da parte le divisioni, la smettano di litigare giocando a scaricabarile e individuino soluzioni in aiuto di un Teatro che ora deve fare i conti pure con un’entrata in meno – in conclusione dicono – Intanto, per usare le parole del nostro leader Carmelo Barbagallo, si fa sempre più alto il rischio che Vincenzo Bellini si rivolti nella tomba!”.