Si è tenuta oggi, a Palazzo d’Orleans, la conferenza stampa di fine anno del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci. Numerosi i temi affrontati: dai numeri della pandemia, agli equilibri nella coalizione di centrodestra, fino agli investimenti per il futuro dell’isola.
Zona gialla e campagna vaccinale
“In Sicilia non siamo ancora in zona gialla, ma potremo esserlo in qualsiasi momento. I parametri sono ai limiti, devo dare atto ai siciliani di aver rispettato le norme di sicurezza”. Poi, a proposito delle vaccinazioni, il presidente aggiunge: “Aumentano le prime dosi di vaccino, c’è un’opera di conversione da parte di chi sembrava irriducibile. I nostri hub stanno lavorando con la possibilità di vaccinare quante più persone possibili”.
Musumeci, in vista del Capodanno, rivolge inoltre un appello ai siciliani: “A Capodanno occorrerà prudenza, servirà attenzione mai come in questo caso. Faccio appello ai siciliani: non facciamo l’errore dello scorso anno che ci ha poi costretto a oltre un mese di zona rossa”.
Infrastrutture e ferrovie
“La condizione delle Ferrovie in Sicilia – dice Musumeci – è lo specchio di oltre 40 anni di vergognoso abbandono da parte dei governi che si sono alternati a Roma. In materia di dotazione infrastrutturale c’è stata una latitanza dei governi nazionali, lo voglio dire senza mezzi termini. Gli ultimi interventi? Le novità che avete notato negli ultimi anni sono essenzialmente dovute all’azione incalzante e costante che il nostro governo ha esercitato su Rfi e Trenitalia attraverso l’impegno di tutti“.
Gli investimenti
“Siamo soddisfatti per il lavoro fatto nell’ultimo anno. Iniziamo a cogliere il frutto di un lavoro di semina che è stato difficoltoso e impegnativo. Si aprono sempre più cantieri e impegniamo sempre più risorse. Vogliamo anche lanciare alcune sfide, come quella della transizione ecologica. Ci siamo candidati come una delle più importanti regioni green dell’Italia soprattutto con l’idrogeno. È una ambizione che abbiamo condiviso col ministro Roberto Cingolani, ci sono le condizioni per farlo. In Sicilia – sottolinea Musumeci – nei prossimi sei anni arriveranno circa 30 miliardi di euro provenienti da diversi fondi e hanno bisogno di progetti, alcuni in tempi brevi, altre risorse possono essere finalizzate con obiettivi a media scadenza. Dobbiamo impegnarci affinché la Regione possa dotarsi dei progetti necessari di nostra competenza del governo“.
La coalizione di centrodestra
Infine una riflessione sugli equilibri politici e sul centrodestra, in vista delle elezioni regionali dell’autunno 2022: “Questa è una coalizione assolutamente unita. Il centrodestra è unito e in Sicilia non è solo sulla carta. A Palazzo d’Orleans – prosegue – c’è una coalizione unita e l’affinità degli obiettivi ci consente di superare le difficoltà. Ci aspetta una stagione ricca di sfide che vede la coalizione di governo particolarmente impegnata in una unità che non è fittizia”.