Arrestati rapinatori della zona di Acireale: 8 spaccate e 5 auto rubate in 48 ore

Carabinieri;

Catturati rapinatori seriali nella zona di Acireale. Tra il 19 e il 21 marzo 2020 due uomini hanno compiuto 8 spaccate e rubato 5 auto. Si tratta di Vito Mauro (37 anni) e Fabio Longo (45 anni).

Alla mezzanotte tra il 19 e il 20 marzo i due hanno tentano di sfondare la vetrata di un bar di via Vittorio Emanuele III ad Acireale con una mazza – articolo usato per tutti i furti – ma sono scappati dopo l’attivazione del sistema di allarme. I criminali due ore più tardi si sono diretti verso un bar di un distributore di carburanti di via Cristoforo Colombo e hanno minacciato con un coltello un dipendente costringendolo ad aprire la cassa. I ladri si sono impossessati di 170 euro in contanti e hanno razziato tabacchi per un valore di circa 1.200 euro. A quel punto sono fuggiti a bordo di un’auto rubata.

Il 20 marzo hanno infranto la vetrata di una pasticceria di via Lorenzo Maddem trafugando il registratore di cassa con 1.300 euro in contanti e scappando con un’altra vettura rubata. La stessa notte hanno sfondato un bistrot di via Nizzeti ad Aci Catena impossessandosi di 150 euro contanti della cassa e scappando sopra un terzo mezzo sempre rubato. Spaccata anche in un panificio di via Vampolieri ad Aci Catena per trafugare 250 euro della cassa e un salvadanaio. I due si sono dati alla fuga.

La sera del 21 marzo hanno rubato 250 euro di un supermercato di via IV Novembre ad Aci Catena scappando in un veicolo rubato. I malviventi hanno compiuto un furto in una macelleria di via Giuseppe Garibaldi ad Aci Bonaccorsi portando con sé 700 euro della cassa.

Altro colpo in una pizzicheria di via Petralia ad Aci Catena, esercizio in cui hanno preso 40 euro del registratore di cassa. Una quinta auto è stata rubata per fuggire. I Carabinieri hanno arrestato i soggetti per furto aggravato, rapina aggravata e ricettazione. Fondamentali per le indagini i sistemi di videosorveglianza. Gli indagati sono stati raggiunti dal provvedimento nel carcere di Catania Piazza Lanza, casa circondariale in cui si trovano attualmente ristretti per altra causa.

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