Catania, Condorelli non si sottomette alla mafia: storia di speranza

L’operazione antimafia “Sotto Scacco” ha portato a 40 misure cautelari eseguite dai Carabinieri del Comando Provinciale di Catania e dalle indagini è emersa una storia di coraggio e speranza per un futuro legale. La famiglia Condorelli di Belpasso, operante nel settore dei dolci tipici, non si è piegata alle richieste dei mafiosi dicendo no al pizzo e ha denunciato quanto subito. L’azienda nelle ultime ore ha ricevuto tantissime manifestazioni di stima e ha diffuso sui social una nota per ringraziare quanti hanno apprezzato il loro operato.

In quanto cittadini, imprenditori ed esportatori di prodotti siciliani abbiamo sempre sentito l’onere e l’onore di rappresentare al meglio la Terra che i nostri padri ci hanno consegnato. Perché crediamo nel potere che anche il più piccolo fra i dolci ha di veicolare i valori della famiglia, della genuinità, del rispetto e della giustizia. Crediamo che anche un torroncino possa schiudere la bellezza della nostra amata Sicilia, così tristemente avvezza a stereotipi e a notizie di cronaca deturpanti. Lealtà e legalità sono per noi doveri verso di voi che ci scegliete ogni giorno. Ed è per voi, per chi ci precede, per la nostra famiglia e per i nostri figli che abbiamo l’obbligo morale di mostrare che questa non è la culla della mafia, dell’omertà e della rassegnazione. Questa non è l’Isola che ha paura e si piega, ma l’Isola che alla paura antepone il coraggio, all’acquiescenza la lotta e all’illegalità risponde con la giustizia.
Ringraziamo di cuore le forze dell’ordine e le istituzioni per averci guidato in questo percorso che oggi ci permette di godere a testa alta della luce del sole; ringraziamo le testate giornalistiche che stanno dando risonanza a messaggi di speranza; ringraziamo quanti nel loro piccolo fanno la propria parte per rendere questo posto migliore di come lo hanno trovato; ringraziamo tutti voi per gli attestati di stima pervenutici da ogni parte della Sicilia, dell’Italia e del mondo. Grazie per esservi mostrati solidali e vicini ai principi dell’azienda: ci avete inondato di abbracci virtuali, parole calorose e commozione. Il vostro affetto è la prova che se ti schieri dalla parte della legalità non sarai mai solo. Servire e servirvi è sempre un piacere. La giustizia a volte può essere un cammino lungo e tortuoso ma il gusto che lascia nel cuore è il più dolce di tutti. Grazie. La famiglia Condorelli”.

La determinazione del gruppo catanese ha colpito anche il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, che è intervenuto sulla notizia.

La determinazione e la coscienza civile dimostrate dal cavaliere Giuseppe Condorelli sono un’ulteriore eccellenza siciliana, un altro esempio di come, con volontà e coraggio, le cose possano davvero cambiare in quest’Isola. Il governo regionale è al suo fianco e accanto a tutti gli imprenditori nel combattere l’odioso fenomeno delle estorsioni. Non piegarsi agli estorsori – aggiunge Musumeci – è l’unica via per sottrarre la nostra economia al giogo mafioso e dare un futuro ai nostri giovani. Come il cavaliere Condorelli, sono tanti quelli che si ribellano al racket, confidando nella presenza dello Stato, delle istituzioni e delle forze dell’ordine che, oggi più che mai, offrono un aiuto concreto a chi dice no al pizzo. È questa la strada da seguire per dimostrare che la nostra Sicilia non è irredimibile e che le mafie, piccole e grandi, non riusciranno a prevaricare i diritti dei siciliani onesti”.

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