Catania, riprende l’attività vulcanica dell’Etna: le ultime

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, rende nota la ripresa dell’attività vulcanica dell’Etna.

Ore 23:48 (21:48 UTC) – “A partire dalle ore 21:30 UTC circa, si osserva la ripresa dell’attività stromboliana al Cratere di Sud-Est.. In base al modello previsionale la cenere prodotta dall’attività in corso si disperde in direzione SE. Alle ore 21.25 (UTC) l’ampiezza del tremore risulta in rapido aumento, raggiungendo la fascia medio-alta. Si notano anche eventi infrasonici con una frequenza di circa 1 al minuto”.

Ore 00:15 (22:15 UTC) – “Dalle 22:00 UTC circa è in corso una intensa attività esplosiva dal Cratere di Sud Est. In base al modello previsionale la nube vulcanica si disperse verso SE. Continua l’aumento
dell’ampiezza del tremore che raggiunge valori alti. Frequenza e ampiezza degli eventi infrasonici è in aumento. I dati della rete clinometrica mostrano una debole variazione alla stazione di Cratere del Piano (ECP). I dati della rete GNSS non mostrano variazioni significative”.

Ore 01:02 (23:02 UTC)“A partire dalle 22:30 UTC, si osserva il graduale passaggio dell’attività stromboliana a fontana di lava al Cratere di SE. In base al modello previsionale, la nube eruttiva
prodotta dall’attività in corso si disperde in direzione S, raggiungendo un’altezza di circa 5000 m s.l.m. Osservazioni effettuate da personale INGV presente su terreno evidenziano un’abbondante ricaduta di materiale grossolano che ricopre i fianchi del cono del Cratere di Sud-Est fino all’area dell’ex Torre del Filosofo. Ricaduta di lapilli è segnalata a Tremestieri (versante S). L’ampiezza del tremore è ancora in aumento e si posiziona nella fascia alta. Si nota inoltre una ulteriore intensificazione dell’attività infrasonica. I dati i delle stazioni clinometriche sommitali mostrano deboli variazioni. I dati delle stazioni GNSS non mostrano variazioni significative”.

Ore 02:19 (00:19 UTC) – “La fontana di lava al Cratere di Sud-Est è terminata, mentre continua una debole attività stromboliana con emissione di cenere. L’attività eruttiva ha prodotto una piccola colata lavica dal fianco meridionale del cono del Cratere di Sud-Est. La colata, che si è diretta
in direzione SO, è attualmente alimentata e si attesta ad una quota di circa 2800 m s.l.m. È pervenuta notizia di ricaduta di materiale vulcanico sul paese di Nicolosi (versante S). L’ampiezza del tremore è in netta diminuzione, pur ancora nella fascia alta. Le sorgenti del tremore sono localizzate nella zona del Cratere Sudest a un livello di 2800-3000 m s.l.m. Si nota una residua attività infrasonica. Le stazioni della rete clinometrica hanno registrato modeste variazioni, ad eccezione delle stazioni di Cratere del Piano (CPN) e di Pizzi Deneri (PDN), che hanno mostrato variazioni rispettivamente dell’ordine di 3 microradianti e di 1 microradiante. Non si osservano variazioni significative nei segnali
acquisiti dalla rete GNSS”.

Ore 09:50 (07:50 UTC) – “Nel corso della notte è proseguita una debole attività stromboliana al Cratere di Sud-Est, accompagnata da blanda emissione di cenere che ha continuato a disperdersi in direzione Sud. In mattinata è in programma un sopralluogo di personale INGV in area sommitale per effettuare osservazioni sul deposito e sullo stato della colata descritta nel comunicato
di aggiornamento N. 445. L’ampiezza del tremore risulta bassa. Le sorgenti del segnale vengono localizzate nell’area dei crateri centrali, ad un livello di circa 3000 s.l.m. L’attività infrasonica è
bassa. I dati della rete clinometrica e della rete GNSS non mostrano variazioni significative”.

Ore 15:55 (13:55 UTC)“Durante il sopralluogo effettuato questa mattina da personale INGV in area sommitale, è stato osservato che l’attività stromboliana al cratere di Sud-Est è cessata; attualmente il cratere produce un degassamento continuo. La colata alimentata dal Cratere di Sud-Est, descritta nel comunicato di aggiornamento N. 445, è in raffreddamento e il fronte si
attesta ad una quota di circa 2800 m s.l.m. L’attività esplosiva di questa notte ha prodotto bombe che, sul fianco settentrionale dei M.ti Barbagallo, hanno raggiunto anche dimensioni di un metro. Bombe decimetriche sono state osservate su un’ampia zona ad Est dei M.ti Barbagallo, fino ad una quota stimata intorno a 2700 m s.l.m”.

AGGIORNAMENTO

“A causa dell’intensa attività eruttiva dell’Etna, la pista dell’aeroporto è al momento contaminata dalla cenere vulcanica. Nessun volo potrà quindi atterrare o decollare dall’aeroporto di Catania fino alle ore 10:30 (salvo aggiornamenti). Le operazioni di pulizia e bonifica sono in corso già da questa notte. Per info sui voli cancellati o dirottati si prega di rivolgersi alle compagnie aeree”.

L’aeroporto di Catania torna operativo. “Alle ore 9:30 di oggi, mercoledì 7 luglio, la pista dell’aeroporto di Catania riapre, in anticipo di un’ora rispetto al previsto. Potranno verificarsi ancora ritardi e disagi dovuti alla normalizzazione del traffico aereo.
www.aeroporto.catania.it”.

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