Italia, manovra 2022: dalle tasse alle politiche di genere

Crias; PNRR

È attesa la manovra 2022 che andrà in Consiglio dei Ministri tra qualche giorno. Il CdM ha approvato all’unanimità il Documento programmatico di bilancio, provvedimento che disegna la cornice della prossima legge di bilancio da 23 miliardi di euro.

TASSE E BOLLETTE

Ampio il dibattito sull’intervento per la riduzione del cuneo fiscale. Stesso discorso per diminuire le bollette dell’energia. Dovrebbe esserci uno stanziamento di un miliardo per tagliare le bollette energetiche. Le risorse dovrebbero confluire in un apposito fondo che verrà creato con la manovra. Dovrebbe arrivare anche la riduzione dal 22% al 10% dell’Iva sugli assorbenti. Si tratta della cosiddetta “tampon tax”.

BONUS

Dovrebbero essere rinnovati superbonus, ecobonus al 65% e sconti al 50% per acquistare mobili ed elettrodomestici green. Il Superbonus dovrebbe avere valore soltanto per i condomini. Per il momento non ci sarà il bonus per il rifacimento delle facciate. Previsto un rifinanziamento per i bonus Tv e decoder.

REDDITO DI CITTADINANZA E AMMORTIZZATORI

La misura del Reddito di Cittadinanza, tanto dibattuta, resterà in vigore ma con alcune modifiche. I controlli preventivi e le procedure per ottenere il sussidio verranno rafforzati. Ci sarà un meccanismo che incentiva a tornare sul mercato del lavoro e nel caso di un rifiuto di un’offerta sarà decurtato l’assegno con un sistema simile a quello della Naspi. La legge di Bilancio dovrebbe portare un finanziamento aggiuntivo da circa 1 miliardo per il 2022. Dunque dovrebbero esserci a disposizione circa 8,8 miliardi. La riforma degli aiuti per chi perde il lavoro è in via di definizione ma l’obiettivo è riformare ammortizzatori e politiche attive. Dovrebbero essere inseriti esoneri contributivi per lavoratori provenienti da imprese in crisi e rifinanziamento delle misure per l’autoimprenditorialità giovanile e femminile.

PENSIONI

Potrebbe essere introdotta nel 2022 “Quota 102”: meccanismo che permetterebbe di andare in pensione con 64 anni di età e 38 di contributi (rientrerebbero poco meno di 50mila persone). Nel 2023 dovrebbe arrivare “Quota 104”: 66 anni per il pensionamento con gli stessi contributi.

IMPRESE E SANITÀ

Il Ministero dello Sviluppo Economico punta a rifinanziare il Fondo di garanzie per le Pmi, la Nuova Sabatini e i contratti di sviluppo. Ma anche alla creazione di un fondo ad hoc per la transizione industriale. Il Fondo Sanitario Nazionale viene incrementato, rispetto al 2021 di 2 miliardi in ciascun anno fino al 2024. Sono destinate nuove risorse al fondo per i farmaci innovativi e alla spesa per i vaccini e farmaci contro il Covid-19.

FAMIGLIA E POLITICHE DI GENERE

Previsti fondi anche alle famiglie. La manovra 2022 dovrebbe rendere strutturale il congedo di paternità di dieci giorni. Sarà incentivato il lavoro femminile con una decontribuzione e nello specifico per le donne che tornano al lavoro dopo la maternità. Aumenteranno i fondi per la gratuità dei libri testo nella scuola dell’obbligo. Diventerebbe strutturale il piano antiviolenza e sulla parità di genere compresa la premialità per la certificazione delle politiche di genere.

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