Mafia a Catania, sequestrati beni per oltre 2 milioni di euro a due soggetti

Catania; Intel

La Dia (Direzione investigativa antimafia) di Catania ha eseguito due distinti provvedimenti di sequestro di beni per un valore complessivo di oltre 2 milioni di euro nei confronti di Salvatore Marletta, 47enne imprenditore agricolo vicino alla cosca mafiosa Di Dio di Palagonia, e di Orazio Salvatore Di Mauro, 54enne considerato esponente di spicco della famiglia Laudani e legato al clan Santapaola.

Marletta nel 2001 è stato arrestato per tentato omicidio, lesioni personali e detenzione abusiva di armi. Lo stesso individuo è stato recentemente destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nell’ambito dell’operazione denominata “Iddu”, coordinata dalla Dda (Direzione distrettuale antimafia) etnea, per associazione mafiosa, traffico e spaccio di stupefacenti, estorsione e lesioni aggravate.

Di Mauro, incensurato fino al 2016, è stato coinvolto e arrestato in diverse inchieste giudiziarie (operazione “I Vicerè” e quella “Security”, coordinata dalla Procura distrettuale di Milano) per estorsione aggravata, associazione mafiosa, emissione di fatture per operazioni inesistenti, omessi dichiarazione e versamento Iva, appropriazione indebita, ricettazione, traffico di influenze, intestazione fittizia di beni e corruzione tra privati.

Il Tribunale di Catania ha confiscato i patrimoni riconducibili ai due individui. Si tratta di diversi rapporti bancari, autovetture, un’azienda che opera nel settore agricolo, un fabbricato di pregio, 18 appezzamenti di terreno dei comuni di Palagonia e Ramacca e un’impresa individuale dell’arredamento.

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