I finanzieri del Nucleo di polizia economico finanziaria di Palermo hanno eseguito 24 misure cautelari di cui 4 custodie cautelari in carcere, 12 arresti domiciliari e 8 obblighi di dimora. L’inchiesta riguarda funzionari della Regione Siciliana e imprenditori accusati, a vario titolo, di associazione a delinquere, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, corruzione, falso in atto pubblico, rivelazione di segreto d’ufficio, soppressione e occultamento di atti pubblici. Il Gip ha disposto il sequestro preventivo di 14 imprese, 3 di queste con sede all’estero (Ungheria, Austria e Romania), per un valore di circa 24 milioni di euro. Confiscati anche disponibilità finanziarie, beni mobili e immobili per oltre 12,5 milioni di euro, pari all’ammontare dei contributi pubblici indebitamente percepiti. È stata bloccata, inoltre, l’erogazione di contributi indebiti per ulteriori 3,5 milioni di euro. L’indagine è basata sull’iter di concessione di fondi pubblici in agricoltura nell’ambito dei Programmi di Sviluppo Rurale Sicilia 2007/2013 e 2014/2020. L’Ispettorato Provinciale dell’Agricoltura della Regione Siciliana deve valutare l’ammissibilità delle richieste poste per ottenere i finanziamenti europei e nazionali.
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