Hanno ammesso i fatti davanti al GIP del tribunale di Agrigento, Luisa Turco. Ma si sono detti “dispiaciuti e scossi” i coniugi di Naro (AG), arrestati per aver segregato il nipote disabile, legandolo al letto con una catena alla caviglia, hanno anche chiesto “perdono“. I due: zii del 33enne, rappresentati dall’avvocato Alba Raguccia, sono indagati per maltrattamenti in famiglia e sequestro di persona.
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