Palermo, femminicidio Piera Napoli: uccisa dal marito per gelosia

piera napoli

La moglie non lo amava più e lui la uccide. Piera Napoli, 32enne cantante neomelodica, è stata assassinata il 7 febbraio per gelosia dal marito, Salvatore Baglione di 37 anni, colto da un “raptus”. L’uomo davanti al sostituto procuratore Federica Paiola ha riferito che “Da quattro mesi c’erano discussioni“. La Procura di Palermo contesta l’omicidio volontario con le aggravanti dei “futili motivi, segnatamente per gelosia” e della “crudeltà“. Il soggetto, infatti, ha dichiarato ai Carabinieri che la donna aveva detto di non amarlo e per questo lui ha deciso di raggiungerla “in bagno accoltellandola. Erano le 9,30, ho coperto il cadavere perché non volevo vederlo. E perché non lo vedessero i miei figli, che stavano dormendo. Mi sono sciacquato e cambiato. Ho accompagnato i bambini dalla nonna“. Alle 12.40 Baglione si è presentato alla stazione dei militari dell’Uditore. Le Forze dell’Ordine arrivate sul posto hanno trovato in una pozza di sangue il corpo privo di vita di Piera Napoli.

Il Pubblico Ministero ha scritto che l’uomo “Ha inflitto numerose e ripetute coltellate sul viso, sul capo e nel tronco, mediante un coltello che ha una lama di 20 centimetri“. Emerge il “pericolo di fuga di Baglione” che “ha dimostrato una particolare aggressività e una allarmante determinazione nell’efferato crimine, decidendo di presentarsi ai militari e denunciare l’omicidio soltanto a distanza di alcune ore dal fatto, senza allertare prima la polizia, né chiedere nell’immediatezza soccorso, quindi non facendosi neppure il minimo scrupolo di tentare di salvare la vita della moglie. Preoccupandosi invece in primo luogo di ripulirsi dalle tracce del reato e sistemare le proprie cose”.

Convalidato il fermo di Salvatore Baglione. Lo ha deciso il Gip del Tribunale di Palermo

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