Sfregio Scala dei Turchi, ripristino immediato: al lavoro anche volontari

Dopo lo smarrimento e l’indignazione per l’atto vandalico sulla scogliera della Scala dei Turchi di Realmonte (AG), sono subito partiti i lavori di ripristino dei luoghi.

Lo splendido costone è stato liberato dalla sostanza rossa, ossido di ferro in polvere, che era stato riversato ieri. Il lavoro è stato condotto, sinergicamente, da tecnici del Comune della Sovrintendenza per i Beni Culturali e da numerosi volontari della Protezione Civile.

Per rimuoverlo, comunica la stessa Protezione Civile in una nota: “è stato necessario aspirarlo dalla superficie su cui era stato depositato dagli autori dell’ignobile gesto. Per fortuna la tipologia del materiale non costituisce pericoli per l’inquinamento dell’area, né si sono rese necessarie particolari misure di sicurezza per i volontari che si sono occupati dell’asportazione, formati anche per questo genere di interventi che interessano la salvaguardia di beni culturali ed ambientali“.

Il commento del presidente Musumeci

La Regione Siciliana si è subito attivata – ha detto Musumeci – assieme al Comune, con le sue strutture sul territorio, per mettere in sicurezza la Scala dei Turchi, sulla costa siciliana di Realmonte (Agrigento), e ripulire l’area danneggiata in un luogo di rara bellezza, dopo il vile atto di vandalismo di ieri. Dalla Soprintendenza e dalla Protezione civile di Agrigento ricevo messaggi rassicuranti circa il ripristino della scogliera. Il materiale rosso sversato è riconducibile a ossido di ferro in polvere e questo non ha costituito per fortuna un grosso rischio. Sul posto si sono recati di buon mattino i tecnici del Comune di Realmonte, due funzionari della nostra Soprintendenza e numerosi volontari, che stanno aspirando la polvere, per poi ripulire l’area con l’aiuto di una idropulitrice. Li ringrazio tutti per il generoso atto di civismo e di scrupolosa responsabilità dimostrati”.

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