Zone franche montane in Sicilia, via libera alla perimetrazione: 159 Comuni coinvolti

Il Governo della Regione Siciliana nel corso dell’ultima riunione di Giunta ha approvato la proposta di perimetrazione delle Zone franche montane isolane, elaborata dall’assessore alle Attività produttive, Mimmo Turano. Gli enti sono stati individuati prendendo in considerazione le aree particolarmente svantaggiate (per altitudine, densità abitanti e tasso di spopolamento in relazione ai criteri previsti dal progetto di legge-voto).

Sono 159 i Comuni siciliani beneficiari che rientreranno fra le Zone franche montane. Un primo elenco comprende i 117 enti che hanno una popolazione residente inferiore ai 15mila abitanti (sulla base di rilevazione Istat 2020) e con un territorio con oltre il 50% della superficie totale posto ad almeno 500 metri sul livello del mare: 44 sono in provincia di Messina, 37 a Palermo, 15 a Catania, 8 a Enna, 5 a Siracusa, 3 nel nisseno e nell’agrigentino e 2 a Ragusa.
Un secondo elenco comprende complessivamente 42 Comuni situati in aree densamente edificate e poste sempre al di sopra di 500 metri sul livello del mare, con meno di 15 mila abitanti, ma nei quali sono presenti fenomeni di spopolamento calcolati in funzione dell’andamento demografico degli ultimi 50 anni. Di questi 10 ricadono nella provincia di Palermo, 7 nell’agrigentino, nel messinese e nell’ennese, 6 a Caltanissetta, 3 a Catania, e uno a Ragusa e a Trapani. Il Parlamento nazionale dovrà dare il via libera alla legge di istituzione delle Zone franche montane isolane.

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