Palermo, sindaco Orlando contro la Lega: “Dichiarazioni su Darawsha? Musumeci esprima dissenso”

Una polemica iniziata e mai interrotta continua ad infiammare gli ambienti politici siciliani, quella relativa all’assegnazione dell’assessorato alla Cultura della Regione Siciliana alla Lega. Ma non solo, infatti, a causa della questione si è scatenata una ulteriore querelle per un comunicato diffuso dal gruppo consiliare del Carroccio.

Leoluca Orlando, sindaco di Palermo, ha commentato la decisione assunta dall’ente isolano. “È la conferma dell’assoluta alternativa politica e culturale della mia storia rispetto a quella dell’attuale governo regionale e del suo alleato Matteo Salvini. Una scelta che giudico comunque inopportuna, nel cui merito politico non entro, essendo posta alla valutazione del Parlamento e degli elettori siciliani”. Non tardava ad arrivare la risposta dei consiglieri della Lega Igor Gelarda, capogruppo della Lega a Palazzo delle Aquile, Marianna Caronia, deputato all’Ars, Alessandro Anello ed Elio Ficarra. “Che a ritenere inopportuna la scelta del presidente Musumeci di affidare l’assessorato ai beni culturali e all’identità siciliana alla Lega sia proprio il sindaco di Palermo Orlando ci potrebbe portare a sorridere, se non conoscessimo bene le condizioni disastrose a cui proprio lui ha ridotto questa città – dicono i quattro esponenti della Lega-Salvini premier -. Ricordiamo infatti che, pur di essere politicamente corretto e attrattivo, il sindaco Orlando ha modificato il nome dell’Assessorato alla cultura in Assessorato alle culture, diluendo e sminuendo di fatto quella che è la nostra peculiarità storica e culturale, in omaggio alle altre culture che noi rispettiamo per principio, ma verso le quali non possiamo sacrificare la nostra identità e le nostre radici europee, occidentali e cristiane. Ancora potremmo obiettare sul fatto che l’assessore alle culture a Palermo sia un medico palestinese, nulla da eccepire sulla persona, ma frutto, e forse lui stesso vittima, di una scelta puramente ideologica del sindaco. Potremmo ancora dire che con la trionfale gestione del sindaco Orlando i palermitani non si sono praticamente neanche accorti che Palermo è stata capitale della cultura. Mentre della grande kermesse Manifesta ci rimane prevalentemente il ricordo delle enormi somme spese. Al sindaco Orlando consiglieremmo, piuttosto che occuparsi di come la Lega intenda rilanciare il sistema dei beni culturali in Sicilia, e lo faremo senz’altro, di nominare in Giunta un Assessore al Turismo e occuparsi di fare una programmazione turistica seria per questa città, come la Lega chiede da tempo. Considerato che fino ad oggi, come se non avesse ritenuto il turismo strategico, ha sempre trattenuto per se la delega al turismo” concludono.

L’assessore alle Culture del Comune di Palermo, Adham Darawsha, replica alla dichiarazione del gruppo consiliare della Lega. “Ho 40 anni, 22 dei quali passati a coltivare un amore infinito per Palermo, la Sicilia e la nostra cara Italia – spiega -. Questo grande amore mi ha consentito di impiegare tutte le mie energie per portare avanti le mie attività. Oggi vengo di nuovo attaccato strumentalmente rispetto al mio ruolo di Assessore, con toni inequivocabilmente razzisti seppur garbati, perché sono nato altrove. Purtroppo non sono attrezzato per i miracoli. Se avessi potuto avrei fatto di tutto per nascere in quest’isola che amo fino alla follia. Ma ho fatto l’unica cosa che potevo fare e l’ho scelta come il luogo in cui passare il resto della vita. Io, a differenza di altri, ho amato e rispettato la Sicilia e il suo popolo e lo farò sempre… finché morte non ci separi… e chi lo sa? Forse anche dopo quando ci ritroveremo tutti insieme in un Paradiso comune a guardare dall’alto l’isola senza cattiverie ma con tanta pace nel cuore”.

Le affermazioni rivolte all’assessore alle culture palermitano da parte del gruppo consiliare della Lega non sfuggono al primo cittadino del capoluogo siculo. “I contenuti e i toni espressi oggi (ieri per chi legge, ndr) da esponenti del partito di Matteo Salvini nei riguardi dell’assessore comunale Adham Darawsha confermano i motivi di preoccupazione e critica per il coinvolgimento di esponenti di quel partito alla guida dei Beni Culturali della Regione Siciliana – dice il sindaco Orlando -. Chiedo al Presidente Musumeci di esprimere un dissenso rispetto a quanto avvenuto, e nei confronti di un partito che si accinge ad occupare quell’assessorato”.

Ad intervenire e dissentire su quanto detto dagli esponenti della Lega sono anche diversi rappresentanti dei gruppi regionali e comunali isolani.

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