Ramacca (CT), appello Fratelli d’Italia: Centrodestra unito

Tra meno di un anno sarà tempo di elezioni amministrative a Ramacca, nel catanese. I partiti locali cominciano a prendere posizione delineando i prossimi scenari politici. Fratelli d’Italia lancia un appello per un Centrodestra unito ma capace anche di aprirsi a forze nuove.

“Coerentemente con quanto sottolineato più volte dal nostro partito, sia a livello nazionale che regionale – afferma il consigliere Comunale di FDI Francesco Carini – anche a Ramacca il nostro proposito è quello di avviare con gli alleati di centrodestra un dialogo costante, al fine di mettere a punto un programma di rilancio dell’azione politico-amministrativa locale, in particolare dopo questa brutta emergenza legata al coronavirus. Urge un confronto propositivo e leale – conclude Carini – per sostenere l’unitarietà del centrodestra e il possibile allargamento ad altre forze in vista delle elezioni del 2021”.

Posizione condivisa da Taddeo Sottosanti, portavoce cittadino del partito di Giorgia Meloni.

“Negli anni – spiega il portavoce di Fratelli d’Italia – la coalizione di Centrodestra a Ramacca ha dimostrato che quando si presenta unita non solo si rivela vincente, ma è anche sinonimo di buon governo della città. Prova ne sia l’amministrazione che nel 2006, pur trovandosi ad ereditare un Comune commissariato e il fardello di un grave dissesto finanziario, nel quinquennio successivo fu in grado di risanare i conti della città. Ecco perché, con agli amici della Lega e di Forza Italia, abbiamo la responsabilità di immaginare un percorso comune che possa condurci a ripresentarci insieme alle prossime elezioni, con pari dignità e un programma chiaro ed efficace per il bene di Ramacca”.

Giannantonio Malgioglio, ex sindaco e riferimento della destra nel calatino, spiega che il Centrodestra unito non è traduzione di un progetto chiuso e fine a sé stesso.

“Insieme possiamo rappresentare un punto di partenza – spiega -, lo zoccolo duro di una coalizione inclusiva e in grado di aprirsi anche ad altre esperienze politiche e civiche, alla società civile, all’associazionismo e a tutte le migliori risorse della nostra comunità. Non ci sono preclusioni – chiosa -, porte aperte a tutti coloro che hanno a cuore il bene della cittadinanza”.

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