Calcio, Catania: adeguato il bando per la cessione dopo il fallimento di Finaria

Tribunale; Calcio Catania

Sembrava che il fallimento di Finaria potesse incidere sul bando per la cessione del Calcio Catania e, di conseguenza, sul futuro stesso della società etnea. Gli eventi delle ultime ore, invece, hanno riacceso la speranza di tifosi ed appassionati rossazzurri.

La procedura competitiva non viene annullata, il bando viene adeguato in funzione della sentenza con la quale, il Tribunale di Catania, ha decretato il fallimento della holding riconducibile ad Antonino Pulvirenti. Nessuna variazione nelle date indicate due settimane or sono, i giorni chiave restano quelli del 22 e 23 luglio. Sostanzialmente invariata la cifra individuata quale base d’asta. Confermate, inoltre, le clausole stabilite all’atto della pubblicazione del bando. Gli accorgimenti contemplati nell’adeguazione del bando dipendono, ovviamente, dalle mutate condizioni di Finaria. Adesso, infatti, lo sfondo non è più quello del concordato preventivo ma quello del fallimento, ragion per cui sono stati registrati i rilievi del collegio giudicante. Particolarmente significativo, da questo punto di vista, il contenzioso giudiziario ancora pendente con la famiglia Massimino sul 25,5% delle quote societarie del Calcio Catania.

I prossimi giorni saranno, ora più che mai, decisivi per la sopravvivenza del titolo sportivo e della matricola 11700. Vedremo se ci saranno delle evoluzioni e se, all’apertura delle buste, si registreranno altre offerte per l’acquisizione del sodalizio rossazzurro. L’unica certezza, al momento, è data dalla volontà della sezione fallimentare del Tribunale di Catania, che sembra essersi impegnata, nel limite delle sue prerogative, per la salvezza di un patrimonio che appartiene a tutta la città.

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