Strage Capaci: confermato ergastolo per quattro capimafia, assolto un boss

La Corte d’Assise d’Appello di Caltanissetta conferma la sentenza emessa in primo grado nell’ambito del processo bis relativo alla strage di Capaci. Nell’attentato morirono il giudice antimafia, Giovanni Falcone, la moglie, Francesca Morvillo, e gli agenti della scorta. Condannati all’ergastolo i capimafia Salvo Madonia, Giorgio Pizzo, Cosimo Lo Nigro e Lorenzo Tinnirello. È stato assolto il boss, Vittorio Tutino. Quest’ultimo era stato scagionato anche in primo grado. La Procura Generale chiese la galera a vita per tutti i coinvolti. Condividi

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Palermo, omicidio del maresciallo Mirarchi: ergastolo per un 48enne

La Corte d’assise d’appello di Palermo ha confermato la condanna all’ergastolo per il bracciante-vivaista marsalese, Nicolò Girgenti, di 48 anni. L’uomo è imputato per l’omicidio, in concorso con ignoti, del maresciallo dei carabinieri Silvio Mirarchi, uomo ucciso con un colpo di pistola la sera del 31 maggio 2016 nelle campagne di contrada Ventrischi, a Marsala nel trapanese. Il maresciallo Mirarchi, di 53 anni, era impegnato con un altro militare, l’appuntato Antonello Massimo Cammarata, in un appostamento nelle vicinanze di una serra all’interno della quale furono scoperte 6mila piante di canapa…

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Catania, uomo uccise moglie incinta: la Procura chiede l’ergastolo

La Procura generale di Catania ha chiesto la conferma dell’ergastolo per Christian Leonardi, uomo siracusano di 42 anni condannato per l’omicidio della moglie Eligia Ardita. La donna era un’infermiera di 35 anni che era incinta di otto mesi quando venne trovata priva di vita all’interno della sua casa. I fatti risalgono al gennaio del 2015 e secondo la Procura di Siracusa il marito della vittima l’avrebbe uccisa a seguito dell’ennesima lite nata per futili motivi. I giudici della Corte d’Assise di Appello di Catania saranno coloro che avranno la possibilità…

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Caltagirone (CT), condannato all’ergastolo boss di “Cosa Nostra”

Condannato all’ergastolo il boss di Caltagirone Salvatore ‘Turi’ Seminara e il suo luogotenente Salvatore Di Benedetto per il duplice omicidio del 5 Aprile del 2015 a Raddusa di Salvatore Cutrona e Francesco Turrisi. Il processo nasce dall’operazione denominata “Kronos”, avvenuta il 20 Aprile 2016, contro tre ‘famiglie’ di Cosa nostra che avevano dei contrasti per motivi economici. Secondo l’accusa i due imputati sono stati i mandanti del duplice omicidio, ritenuto di ‘pulizia interna’ allo stesso clan perché avvenuto nell’ambito di una lotta per la sua leadership territoriale. Condividi

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