Mafia, confiscati beni per 5mila euro al fratello di Matteo Messina Denaro

Martello, Speziale

Nella giornata di ieri è stata data esecuzione al decreto di confisca di 5mila euro, emesso dal Tribunale di Trapani, a Salvatore Messina Denaro, fratello del noto latitante. Il provvedimento è scaturito per i fatti risalenti al 4 luglio del 2018. Messina Denaro era sottoposto ad obbligo di soggiorno e doveva rimanere nella propria abitazione tra le ore 21.00 e le 7.00 del mattino. Tuttavia, in quella data i Carabinieri non trovarono l’uomo nel proprio domicilio. Condividi

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Mafia, confiscati beni per 150 milioni di euro ad Andrea Impastato

Crias; PNRR

Sono stati sequestrati ad un prestanome dei boss Bernardo Provenzano e Salvatore Lo Piccolo beni per 150 milioni di euro. Gli agenti della divisione anticrimine della Questura di Palermo hanno apposto i sigilli a centinaia di immobili in provincia di Trapani e di Palermo riconducibili all’imputato Andrea Impastato. Si tratta di un uomo 72enne, di Cinisi, arrestato nel 2002 per mafia, ritenuto un prestanome dei due capimafia. Il patrimonio confiscato comprende aziende edili e di estrazione di materiale da cava, complessi industriali, capannoni, terreni, beni mobili, conti correnti, depositi e…

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Sciolto Consiglio comunale di Maniace (CT): accertate infiltrazioni mafiose

Martello, Speziale

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, ha deliberato lo scioglimento del Consiglio comunale di Maniace, nel catanese. La nota del CdM conferma che sono stati accertati condizionamenti della vita amministrativa da parte delle organizzazioni criminali locali. Il prefetto di Catania Claudio Sammartino ad ottobre dello scorso anno ha avviato un’ispezione antimafia. Le ultime inchieste sulla mafia dei Nebrodi hanno fatto scattare le indagini: sarebbero emersi, infatti, possibili collegamenti con esponenti del Consiglio comunale di Maniace. Condividi

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Maxi operazione antimafia, 91 arresti tra Palermo e Milano: colpiti i clan dell’Acquasanta e dell’Arenella

Guardia di Finanza;

Una maxi operazione antimafia della Guardia di Finanza è stata eseguita questa notte tra Palermo e Milano e ha portato a 91 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di esponenti dei clan dell’Acquasanta e dell’Arenella. Le famiglie facevano affari con le estorsioni, con le gare negli ippodromi, con le sostanze stupefacenti e anche con la commercializzazione di cialde e capsule di caffè. I capimafia erano infiltrati pure in una cooperativa operante nei cantieri navali del capoluogo siculo. Il maxiblitz è stato coordinato dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo…

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Catania, l’ex deputato all’Ars Nicotra condannato a 7 anni e 4 mesi per estorsione e associazione mafiosa

Martello, Speziale

L’ex deputato della Regione Siciliana, Raffaele Pippo Nicotra, è stato condannato con il rito abbreviato a 7 anni e 4 mesi di carcere dal Gup di Catania, Anna Maria Cristaldi, per tentata estorsione e associazione per delinquere di stampo mafioso. Nicotra è stato arrestato nell’ottobre del 2018 nell’ambito dell’operazione “Aquila” che ha coinvolto il gruppo di Aci Catena del clan Santapaola. Il pm della Direzione Distrettuale Antimafia, Marco Bisogni, aveva chiesto 9 anni e 4 mesi di detenzione per Nicotra. Nel processo contro l’ex politico sono confluite le dichiarazioni dei…

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Musumeci: “Rientro boss scarcerati in Sicilia? Si prendano in considerazione soluzioni diverse”

Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, parla dei condannati per mafia che sono stati scarcerati negli ultimi giorni per le loro condizioni di salute. I detenuti hanno raggiunto le proprie abitazioni. Ecco il pensiero del governatore siciliano diffuso sui social: “Esistono ragioni di sicurezza, di ordine pubblico e di buon senso per dire no al rientro di alcuni detenuti pericolosi nei luoghi dove vivevano e dove hanno commesso gravi reati. Ecco perché certe decisioni lasciano sbigottiti. E l’incredulità che provano alcuni magistrati, da sempre in prima linea, è la…

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Mafia, oltre 200 anni di carcere per 18 imputati: colpito il clan Laudani di Paternò

Sentenza durissima, con pene comprese tra quattro anni e otto mesi e vent’anni di reclusione, per un totale di oltre duecento anni di carcere per diciotto imputati, coinvolti nel processo celebrato col rito abbreviato davanti al Gup di Catania Loredana Pezzino. Colpitauna frangia di Paternò del clan mafioso Laudani, guidata dal boss detenuto Salvatore Rapisarda, condannato a sei anni per la continuazione del reato, poichè secondo l’accusa avrebbe continuato a dare disposizioni dal carcere. Lo faceva, ha affermato il Pm Antonella Barrera, grazie al suo luogotenente Alessandro Giuseppe Farina, condannato…

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Catania, dissequestrati i beni di Mario Ciancio Sanfilippo

Martello, Speziale

È stato disposto dalla Corte d’appello di Catania il dissequestro di tutti i beni di Mario Ciancio Sanfilippo. Gli averi dell’uomo erano stati confiscati a seguito della decisione dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale locale. I giudici di secondo grado hanno stabilito che non è presente una pericolosità sociale da parte dell’editore e imprenditore. Dissequestrate anche le società controllanti i quotidiani “La Sicilia” e “Gazzetta del Mezzogiorno” e le emittenti televisive “Antenna Sicilia” e “Telecolor”. Secondo la Corte d’appello di Catania il decreto impugnato va conseguentemente annullato poiché non…

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Noto (SR), GdF sequestra bar riconducibile ad esponente del clan mafioso “Trigila”

La guardia di finanza ha sequestrato il bar ‘I Vicerè’ di Noto, locale ritenuto riconducibile a Domenico ‘Rino’ Albergo Waldker, uomo di 58 anni esponente del clan mafioso di Siracusa Trigila. Il provvedimento, emesso dalla sezione Misura di prevenzione del Tribunale, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia etnea, è stato eseguito dai militari delle Fiamme Gialle del comando provinciale di Catania e dai colleghi della Tenenza di Noto. Nel luglio del 2019 il nucleo Pef catanese aveva eseguito un sequestro preventivo di beni per 4 milioni di euro nei confronti…

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Catania, sequestrato patrimonio ad imprenditore vicino al clan dei Carcagnusi: confiscati beni per 20 milioni di euro

Guardia di Finanza;

Sono stati sequestrati beni per 20 milioni di euro dalla Guardia di Finanza del comando provinciale di Catania all’imprenditore Sergio Leonardi, di 42 anni. Sono stati posti i sigilli a sette imprese per la commercializzazione all’ingrosso e al dettaglio di carburanti per autotrazione, tre immobili, gioielli, orologi e soldi contanti. Leonardi è detenuto dal 20 gennaio scorso quando fu coinvolto nel blitz dell’operazione “Vento di Scirocco” insieme ad altri 22 soggetti. I crimini contestati, a vario titolo, sono associazione per delinquere e mafiosa, estorsione, intestazione fittizia di beni, impiego di…

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