Mafia, cinque persone arrestate in Sicilia: in carcere anche il membro del comitato nazionale dei Radicali Italiani Antonello Nicosia

Sciacca; inps

Cinque persone accusate a vario titolo di associazione mafiosa e favoreggiamento. In carcere, tra gli altri, sono finiti il capomafia di Sciacca Accursio Dimino e Antonello Nicosia, membro del comitato nazionale dei Radicali Italiani per anni impegnato in battaglie per i diritti dei detenuti. Quest’ultimo, insieme a Giuseppina Occhionero, parlamentare di LEU, di cui si sarebbe detto collaboratore, ha incontrato diversi boss detenuti in istituti di pena di alta sicurezza come Tolmezzo. La deputata non è al momento indagata, ma sarà sentita dai PM di Palermo come testimone. Nicosia definiva il boss Matteo Messina denaro “il nostro primo ministro“. Non sapendo di essere intercettato, l’esponente radicale parlava della primula rossa di cosa nostra come del suo premier. Al telefono discuteva animatamente del padrino di Castelvetrano e invitava il suo interlocutore parlare con cautela di Messina Denaro. Nelle prime ore dell’alba, la nuova operazione antimafia da parte dei militari della Guardia Di finanza di Palermo e Sciacca, carabinieri del ROS e del comando provinciale di Agrigento che hanno dunque applicato dei fermi emessi dalla Procura della Repubblica di Palermo.

Maria Grazia Spartà

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