I Carabinieri del Comando provinciale di Messina hanno eseguito, nell’ambito di un’operazione denominata “Scipione”, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip su richiesta della Direzione distrettuale antimafia, nei confronti di 19 soggetti accusati, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico di droga, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione e porto illegale di armi e reati contro il patrimonio.
Le indagini scattano il 27 settembre 2016 dopo un attentato a colpi di fucile subito da alcuni pregiudicati che si trovavano all’esterno di un bar messinese. Le investigazioni hanno consentito di scoprire che le vittime erano inserite all’interno di un gruppo che si occupava di traffico di droga.
L’inchiesta in questione ha accertato che il gruppo criminale di Messina si riforniva di stupefacenti da personaggi legati alla cosca della ‘ndrangheta Morabito-Bruzzaniti-Palamara di Africo Nuovo. I soggetti assicuravano la consegna a domicilio ogni settimana di carichi di cocaina e marijuana che venivano poi distribuite nel messinese.