Catania e rifiuti, duro scontro in consiglio: richieste dimissioni e annunciate querele

emergenza rifiuti

Il tema dei rifiuti a Catania è sempre più incandescente: duro scontro al consiglio comunale. Nello specifico l’alterco si è verificato in primis tra il consigliere di Italia Viva, Giuseppe Gelsomino, e l’assessore all’Ambiente leghista, Fabio Cantarella. Quest’ultimo è stato attaccato dal membro di Italia Viva per la condizione in cui versa la città negli ultimi giorni dopo la chiusura della discarica di Lentini, avvenuta per un guasto tecnico all’impianto.

“È impensabile – tuona Gelsomino – che la nona città d’Italia sia così sporca: è sporca come il partito che lei rappresenta e come questa amministrazione che non riesce ad andare avanti. Io la invito ad andarsene da questo Palazzo. Sarebbe opportuno che lei si occupasse della pulizia della città. L’intera Catania è esplosa di vergogna quando nell’ultimo weekend si è ritrovata più sporca del solito. Al suo posto mi sarei dimesso e le consiglio di dimettersi immediatamente”.

Non tarda ad arrivare la replica di Cantarella. “Vedremo nei tribunali se il mio partito è sporco: sulla dignità mia e del mio partito non faccio sconti a nessuno. So chi è il mandante di questa bassezza. La logica con la quale lavorate la conosco bene, conosco la cultura nella quale vi muovete… Questa emergenza è favorita da un appalto fatiscente che la precedente amministrazione, da lei sostenuta, ha creato. Un appalto che prevede soltanto il 10% percento del porta a porta costringendo mezza Catania a conferire nei cassonetti. Quell’appalto che portò agli arresti e quelle inchieste che conoscete… Noi stiamo facendo l’appalto che voi non avete avuto la sensibilità di fare, forse avevate qualche simpatia per mister Discarica”.

Gelsomino chiede la messa a verbale di quanto dichiarato dall’assessore chiedendo le scuse formali. Il leghista risponde chiaramente: “Mi assumo la responsabilità. Le inchieste parlano chiaro. Sul partito, sarà il mio avvocato a rispondere. Su questo non faccio sconti”.

Entra in campo nel dibattito l’ex sindaco etneo Enzo Bianco, adesso consigliere di opposizione, che ribatte e annuncia una querela sostenendo di non essere oggetto di alcuna indagine sui rifiuti. Si schiera a favore dell’ex primo cittadino il consigliere Salvo Di Salvo, assessore all’Urbanistica ai tempi di Bianco. Il soggetto ha chiesto le dimissioni immediate di Cantarella. I toni poi vengono smorzati anche dal capogruppo di “Salvo Pogliese sindaco”, Luca Sangiorgio, ma la situazione in città dal punto di vista dei rifiuti rimane calda, così come la tensione tra le parti.

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