Italia in zona rossa a Natale e Capodanno? Le ipotesi di Palazzo Chigi, Cts: “fermare terza ondata”

L’Italia va verso un nuovo lockdown? Non è ancora chiaro il quadro delle misure che verranno adottate nei prossimi giorni a livello nazionale, tuttavia la linea degli esperti del Comitato tecnico-scientifico resta rigida: servono misure più restrittive, per evitare che le vacanze di Natale diventino la premessa di una nuova, devastante terza ondata di Covid-19.

Nel corso del vertice tra il premier Giuseppe Conte, i capi delegazione di maggioranza, il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e alcuni esponenti del Cts, gli scienziati avrebbero infatti manifestato forti contrarietà a un possibile allentamento delle restrizioni nel periodo natalizio, in particolare con riferimento agli spostamenti tra i comuni.

Le immagini dei centri cittadini colmi di gente non hanno tardato a scatenare preoccupazioni: a parere degli esperti, gli attuali dati non ammettono rilassatezze, considerata infatti l’altissima incidenza dei contagi (193 casi per 100 mila abitanti, ben oltre la soglia di rischio di 50).

La decisione arriverà entro stasera o domani, ma per adesso rimangono diverse le idee vagliate a Palazzo Chigi. L’opzione più rigida istituirebbe un’unica zona rossa a livello nazionale nei festivi e prefestivi: 24-27 dicembre, 31 dicembre-3 gennaio, 5-6 gennaio. Il che significherebbe non solo divieto di spostamento tra comuni, ma anche bar, ristoranti e negozi chiusi. Più probabile l’ipotesi di una grande zona arancione, che manterrebbe aperti i negozi, con un anticipo del coprifuoco alle 18 o alle 20.

Anna Aqueci

 

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