Sicilia, Nicastri assolto da accusa di concorso esterno in associazione mafiosa

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Assolto Vito Nicastri, l’imprenditore trapanese comunemente conosciuto come “re dell’eolico” per i considerevoli ricavi ottenuti nel settore delle energie rinnovabili, per il reato di concorso esterno in associazione mafiosa (era stato condannato a 9 anni per il suddetto crimine) e condannato per intestazione fittizia di beni con una pena di 4 anni. La medesima condanna era stata inflitta al fratello Roberto, sempre per concorso esterno in associazione mafiosa e intestazione fittizia. L’accusa di mafia per il parente è caduta come per il fratello mentre per l’altro crimine la pena è…

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Maxi confisca a Vito Marino, figlio ergastolano del boss di Paceco (TP)

vito marino

Sequestro e confisca ai danni di Vito Marino, 54enne di Paceco figlio del boss Girolamo Marino (detto “Mommu u nanu”), dei suoi congiunti e di altre persone contigue a lui. La Polizia di Trapani e il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza locale hanno eseguito il decreto. Il provvedimento odierno ha riguardato 26 beni immobili, 2 beni mobili registrati, 9 società e i relativi capitali sociali e i pertinenti beni aziendali nonché 8 conti correnti e rapporti bancari per un valore di circa 15 milioni di euro. La…

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Mafia catanese, sequestrati beni al boss Santangelo

Il decreto emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Catania ha consentito la disposizione nei confronti del noto pregiudicato Alfio Santangelo, cl. 1953 detto “u Taccuni”, la confisca di cinque beni immobili, nello specifico un fabbricato e quattro appezzamenti di terreno, tutti situati nel comune di Adrano (CT) e già oggetto di sequestro di prevenzione eseguito nel giugno 2019, in accoglimento della proposta di misura di prevenzione patrimoniale avanzata, in forma congiunta, dal Procuratore della Repubblica di Catania e dal Questore di Catania. Con il medesimo provvedimento di…

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Caltagirone (CT), torna in carcere boss mafioso La Rocca

carceri; carcere augusta

Ritorna in cella il boss Francesco La Rocca, di 82 anni, capo mafia dell’omonimo clan di Caltagirone legato a Cosa nostra e alla famiglia Santapaola. Il Tribunale di sorveglianza di Milano ha revocato gli arresti domiciliari concessi all’uomo, nei mesi scorsi per motivi di salute aggravati dall’emergenza sanitaria. La Rocca era stato trasferito dal carcere di Opera nella sua abitazione a San Michele di Ganzaria, nel catanese. I Carabinieri della compagnia di Caltagirone hanno eseguito la misura. Il boss è stato condotto nel reparto medico protetto dell’ospedale Cannizzaro di Catania.…

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Strage Capaci: confermato ergastolo per quattro capimafia, assolto un boss

La Corte d’Assise d’Appello di Caltanissetta conferma la sentenza emessa in primo grado nell’ambito del processo bis relativo alla strage di Capaci. Nell’attentato morirono il giudice antimafia, Giovanni Falcone, la moglie, Francesca Morvillo, e gli agenti della scorta. Condannati all’ergastolo i capimafia Salvo Madonia, Giorgio Pizzo, Cosimo Lo Nigro e Lorenzo Tinnirello. È stato assolto il boss, Vittorio Tutino. Quest’ultimo era stato scagionato anche in primo grado. La Procura Generale chiese la galera a vita per tutti i coinvolti. Condividi

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Palermo, operazione antimafia “Teneo”: scattano 10 arresti

L’operazione, denominata “Teneo”, condotta dai Carabinieri del comando provinciale di Palermo ha portato a dieci ordinanze di custodia cautelare in carcere e agli arresti domiciliari, emesse dal gip del Tribunale su richiesta della Dda (Direzione distrettuale antimafia). Al centro dell’inchiesta odierna boss palermitani che hanno ripreso il controllo del mandamento San Lorenzo e Tommaso Natale riorganizzandolo. Sono nove le persone condotte in cella e una ai domiciliari. Gli imputati sono accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsioni aggravate, furto aggravato e violazione delle prescrizioni imposte…

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Boss scarcerati, torna in cella capomafia di Favignana Vito D’Angelo

carceri; carcere augusta

È tornato in cella il capomafia di Favignana Vito D’Angelo, uno dei boss scarcerati nelle ultime settimane e posti ai domiciliari per motivi di salute e rischio di contagio del Coronavirus. Il soggetto ha fatto ritorno nella propria abitazione e, nel corso di un controllo, è stato trovato in compagnia di persone non autorizzate dai giudici a frequentarlo. Il procuratore aggiunto di Palermo, Paolo Guido, e il pm, Gianluca de Leo, per la violazione dell’uomo hanno chiesto al tribunale di Trapani l’aggravamento della misura cautelare. D’Angelo in precedenza era stato…

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Bonafede, ministro della Giustizia: “Scarcerazioni boss? Facciamo accertamenti. La lotta alle mafie è una cosa seria”

Martello, Speziale

Il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, insieme al presidente della Commissione Antimafia Nicola Morra, in merito alle scarcerazioni per motivi di salute ai tempi del Coronavirus di boss mafiosi ha dichiarato di essere pronto a proporre delle soluzioni che saranno inserite nel prossimo decreto legge. Le sue idee che di seguito vi riportiamo sono state diffuse su Facebook. “La lotta alle mafie – dice Bonafede – è una cosa seria. Parlarne in maniera superficiale, gettare un tema così importante nella caciara quotidiana, mentire ai cittadini dicendo che c’è una legge…

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Coronavirus, muore boss di Misilmeri detenuto a Bologna

Muore all’ospedale Sant’Orsola di Bologna Vincenzo Sucato, di 76 anni, detenuto risultato positivo al Coronavirus. L’uomo era stato arrestato nell’operazione antimafia Cupola 2.0 ed era considerato reggente del clan mafioso di Misilmeri, nel palermitano. Si tratta della prima vittima tra i carcerati. L’uomo era ricoverato da diversi giorni nell’unità operativa medicina d’urgenza del nosocomio bolognese, luogo in cui era ai domiciliari. Sucato pare che fosse affetto anche da altre patologie. Condividi

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Mafia, Belmonte Mezzagno (PA): ucciso a colpi d’arma da fuoco il fratello di un boss

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La mafia colpisce ancora a Belmonte Mezzagno, zona agricola vicino Palermo. Il fratello di un boss locale, è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco alle cinque del mattino all’interno della sua auto, una Audi. La vittima è Agostino Alessandro Migliore, di 45 anni, fratello di Giovanni, capomafia arrestato nell’ambito dell’operazione “Cupola 2.0”. L’omicidio si è verificato in via Togliatti. Il boss recluso è considerato uomo di fiducia del capomafia Filippo Bisconti, che dal dicembre 2018 ha scelto di collaborare con la giustizia. Condividi

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