Il premier, Giuseppe Conte, ricorda gli eventi tanto cari ai siciliani che hanno vissuto la storia dell’imprenditore tessile Libero Grassi e vivono sulla scia della sua eredità di valori e forza d’animo. Nato a Catania il 19 luglio 1924 e trasferitosi a 8 anni a Palermo si ribellò alle richieste estorsive della mafia. Il presidente del Consiglio dei Ministri richiama alla memoria il coraggio di Grassi tramite un post diffuso sui social: Quella di oggi, per l’intera comunità nazionale, è una ricorrenza da rimarcare. Il 10 gennaio 1991 l’imprenditore Libero Grassi,…
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Catania, operazione “Orfeo”: condannato un indagato
Condannato un indagato dell’operazione “Orfeo”. I Carabinieri della Stazione di Catania Nesima hanno arrestato il 51enne catanese Lucio Sentina, in esecuzione di un ordine per la carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica etnea. Il soggetto – già condannato dai giudici per associazione di tipo mafioso e detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti – sconterà 2 anni, 8 mesi e 14 giorni di reclusione. Il 51enne, assolte le formalità di rito, è stato associato al carcere di Catania Bicocca. Condividi
Leggi tuttoMafia nel messinese, clan con reddito di cittadinanza: 25 denunce e maxi sequestro
Sono 25 le denunce destinate allo stesso numero di persone – delle zone peloritane – responsabili (o parenti di questi ultimi) di reati di mafia che percepivano illecitamente il reddito di cittadinanza. Scatta anche il sequestro di circa 330mila euro, erogati ingiustamente ai coinvolti poiché condannati a titolo definitivo nell’ultimo decennio. Si tratta di crimini quali estorsione, usura, traffico di sostanze stupefacenti, voto di scambio, maltrattamento e organizzazione di competizioni non autorizzate di animali. I soggetti fanno parte dei clan messinesi Santapaola-Romeo, Sparacio, Spartà, Galli, Batanesi, Bontempo Scavo, De Luca,…
Leggi tuttoMafia trapanese, nuovamente arrestato carceriere del piccolo Giuseppe Di Matteo
Un altro arresto ai danni di Giuseppe Costa, uno dei carcerieri di Giuseppe Di Matteo, che aveva già scontato 20 anni di reclusione per il sequestro e l’uccisione del figlio 12enne del collaboratore di giustizia Mario Santo. L’uomo – fermato dai Carabinieri di Trapani e dal personale della Direzione investigativa antimafia – è accusato di associazione mafiosa. Scatta la perquisizione della dimora del soggetto, ubicata in località Purgatorio di Custonaci. Nella casa è stata trovata la cella usata per tenere segregato il piccolo che è stato assassinato e sciolto nell’acido,…
Leggi tuttoMafia a Palermo, confisca di beni da oltre 100 mln di euro a imprenditore
A Palermo scatta una maxi confisca di beni per un valore di oltre 100 milioni di euro ai danni di Gaspare Finocchio, 89enne imprenditore edile condannato dalla Corte d’Appello nel 2007 a 7 anni e 3 mesi di reclusione per associazione mafiosa. La misura arriva a seguito della decisione della Corte di Cassazione. I Finanzieri del comando provinciale hanno eseguito il provvedimento della sezione misure di prevenzione, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia. Sono sotto confisca 17 rapporti finanziari, 6 imprese e 377 immobili (terreni, ville, abitazioni, box, magazzini e…
Leggi tuttoNoto (SR), maxi sequestro di beni ad affiliato del clan Trigila-Pinnintula
Sequestro di beni per oltre 500mila euro ai danni di Giuseppe Crispino, 42enne di Noto, ritenuto personaggio di spicco del clan Trigila-Pinnintula. La misura, emessa dal Tribunale di Catania su proposta del Questore di Siracusa e del Procuratore etneo, riguarda 4 veicoli (tra i quali un’auto di lusso), una villa nella zona periferica di Noto, quattro appartamenti, quattro garage, due cantine e il 100% delle quote societarie di un’impresa edile riconducibile all’individuo e in cui risulta ingaggiato. Dalle investigazioni emerge la “qualificata pericolosità sociale del soggetto” e quelle patrimoniali accertano…
Leggi tuttoVittoria: maxi sequestro da 2mln di euro all’imprenditore Raffaele Donzelli
La Direzione investigativa antimafia di Catania ha posto sotto sequestro beni stimati per due milioni di euro riconducibili all’imprenditore Raffaele Donzelli, operante nel settore del recupero e trasformazione di materie plastiche a Vittoria. Il provvedimento è stato emesso dalla Sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Catania su proposta del procuratore etneo e del direttore della Dia. Tra i beni sequestrati dalla Dia ci sono anche due aziende operanti nel settore dell’abbigliamento, due autovetture, un motociclo, conti correnti e disponibilità bancarie. Nel maggio del 2019 l’imprenditore 47enne era già stato…
Leggi tuttoMafia a Palermo, riciclava denaro: confiscato intero patrimonio a imprenditore
Conti bancari, appartamenti, terreni, aziende agricole e società costituivano il patrimonio – del valore di circa 150 milioni di euro – di un imprenditore vicino alla mafia. Tutto questo è stato confiscato dalla Direzione Investigativa Antimafia di Palermo, su disposizione della Corte di Appello del capoluogo siciliano, ai danni di Francesco Zummo, investitore nel campo edile accusato di essere a disposizione di Cosa Nostra dai tempi di Riina e Provenzano per il riciclaggio di denaro nel suo settore. “A partire dalla fine degli anni Sessanta – dicono i magistrati –…
Leggi tuttoCovid-19 e mafia, Ance Sicilia: “DL Semplificazioni favorisce combine”
Santo Cutrone, presidente di Ance Sicilia (Collegio Regionale dei Costruttori Edili Siciliani), diffonde una nota stampa. “Nel clima di emergenza Covid – afferma -, l’Italia e la Sicilia rischiano di andare incontro ad una nuova Tangentopoli. Siamo tutti d’accordo sul fatto che le gare d’appalto debbano essere aggiudicate nel più breve tempo possibile, ancora di più adesso che occorre superare l’emergenza economica provocata dalla pandemia e anche costruire un Paese più moderno. Però questo non significa rinunciare alla trasparenza. Purtroppo i criteri imposti dal Decreto Semplificazioni, se a livello nazionale…
Leggi tuttoMafia nel catanese, maxi confisca ad affiliati del clan Santangelo
La Polizia di Stato a Catania ha confiscato beni per un valore di circa 400mila euro con un decreto emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale etneo ad Antonino Quaceci, 50enne detenuto, e al figlio Salvatore, 28enne anch’egli recluso. Entrambi sono considerati affiliati al clan Santangelo – che opera ad Adrano, Paternò e Biancavilla -, articolazione del clan Santapaola-Ercolano. I coinvolti, infatti, sono rispettivamente genero e nipote di Alfio Santangelo, 67enne nominato “ù Taccuni” che è detenuto e capo della famiglia. I beni sequestrati sono una società di capitali,…
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