Il procedimento giudiziario per voto di scambio nei confronti di Giuseppe Castiglione, ex presidente del Consiglio comunale di Catania e deputato regionale del Movimento per le autonomie di Raffaele Lombardo, è pronto a entrare nel vivo. Il giudice per l’udienza Preliminare Fabio Di Giacomo Barbagallo ha ammesso come parti civili i Comuni di Catania e Misterbianco, la Regione Sicilia, il ministero dell’Interno e l’associazione Alfredo Agosta, in un caso che seespande intorno alla presunta infiltrazione della mafia di Cosa nostra nei gangli della pubblica amministrazione, in particolare nel settore degli…
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Processo per tentato omicidio fissato per mercoledì 24 settembre
Il processo a carico di Francesco Lupo, accusato di tentato omicidio ai danni di A. F., un operaio della Reset, è fissato per mercoledì 24 settembre. La sostituta procuratrice Federica La Chioma ha chiesto e ottenuto il giudizio immediato, e l’imputato, difeso dall’avvocato Vincenzo Giambruno, ha optato per il rito alternativo, una procedura giudiziaria veloce e meno formale. Secondo l’accusa, l’aggressione del 22 dicembre 2022, classificata come tentato omicidio premeditato, sarebbe stata una spedizione punitiva, maturata nell’ambito di una lunga faida famigliare iniziata nel marzo 2019 con l’uccisione a colpi…
Leggi tuttoProcesso Ombra: requisitoria rinviata per richiesta difesa
Ieri, nel processo stralcio abbreviato scaturito dall’operazione antidroga e antimafia “Ombra”, la requisitoria del sostituto procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia (Dda), Raffaella Vinciguerra, è stata rinviata a causa di una richiesta presentata dalla difesa di uno degli imputati coinvolti nel procedimento penale. L’inchiesta, avviata lo scorso anno, ha portato all’arresto di Francesco Russo, indicato come l’ultimo rappresentante noto della potente famiglia mafiosa Santapaola-Ercolano, nota per il suo ruolo nella mafia siciliana e nel clan di Cosa nostra. L’avvocato di uno degli imputati, in totale 34, ha chiesto di poter interrogare…
Leggi tuttoUomo uccide cognato in via Oberdan per lite familiare
Giuseppe Cangemi, un 62enne operaio della Rap, è stato arrestato per l’omicidio volontario di suo cognato Stefano Gaglio, di 39 anni, avvenuto davanti al magazzino della farmacia Sacro Cuore in via Oberdan. La motivazione dell’omicidio sembra essere una grave lite di famiglia, scaturita dalla cessione della quota di proprietà della casa della famiglia Presti, senza il consenso di tutti i parenti. La compagna di Gaglio, Tiziana Presti, sorella della moglie di Cangemi, Michela Presti, aveva deciso di cedere la propria quota alle nipoti, provocando forti tensioni e malumori all’interno della…
Leggi tuttoGiudice convalida arresto di Giuseppe Cangemi in carcere
Il giudice per le indagini preliminari Lorenzo Chiaramonte ha convalidato l’arresto di Giuseppe Cangemi, il dipendente della Rap accusato di omicidio volontario per aver ucciso il cognato Stefano Gaglio, e ha disposto la misura cautelare in carcere. L’avvocato Salvino Pantuso, legale di Cangemi, aveva presentato documentazione sui problemi di salute mentale del suo assistito, in particolare la diagnosi di schizofrenia, sostenendo che la misura carceraria non sia compatibile con il suo stato di salute psichiatrica. La Procura avrebbe confermato il movente economico dell’omicidio, secondo cui Gaglio aveva comunicato ai figli…
Leggi tuttoCatania, caso “Università Bandita”: chiesto processo per 9 docenti
Ribadita la richiesta di rinvio a giudizio per nove docenti imputati nell’ambito del procedimento “Università bandita” su presunti concorsi truccati nell’ateneo di Catania. Lo ha fatto la Procura etnea. In aula è stato chiesto il processo, tra gli altri, di due ex rettori: Francesco Basile e Giacomo Pignataro. Chiesta la condanna a due anni di reclusione per il professore Giancarlo Magnano San Lio che ha fatto ricorso al rito abbreviato. I reati sarebbero stati commessi per “garantire la nomina come docenti, ricercatori, dottorandi e personale amministrativo di soggetti preventivamente individuati…
Leggi tuttoCatania, bimbo di 2 anni morto in auto: prosciolto padre del piccolo
Archiviato il processo per omicidio colposo ai danni di un giovane ricercatore dell’università di Catania che il 19 settembre del 2019 lasciò per cinque ore in auto il proprio figlio di due anni provocandone la morte nel parcheggio del Policlinico. Il Gip di Catania, Pietro Currò, accoglie la richiesta del Pm, Andrea Norzi. “Alla luce delle risultanze investigative – scrive il Gip nel decreto – non sono emersi elementi idonei a sostenere l’accusa in giudizio in relazione al reato ipotizzato per difetto della capacità di intendere e di volere al…
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