Un incendio, pare d’origine dolosa, sarebbe divampato a Canicattì (AG) nella concessionaria Nikauto di via De Gasperi. Le fiamme sono arrivate sino al primo piano della palazzina in cui si trova l’attività. Il rogo ha distrutto un’auto della struttura e un mezzo di un residente parcheggiato in strada. I Vigili del Fuoco hanno domato il rogo. I Carabinieri stanno indagando sull’accaduto. Condividi
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Un gruppo di parenti positivi al Covid-19 è stato beccato al supermercato dal loro medico. La sconvolgente notizia arriva da Canicattì ma si è verificata prima che scattasse la zona rossa. Il sanitario ha allertato il direttore dell’esercizio che ha fatto chiudere le porte per consentire alle forze dell’ordine di identificare le persone e denunciarle. Tutti coloro che si trovavano nell’attività sono stati sottoposti al tampone. Condividi
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Boom di contagi da Covid-19 e scuole chiuse a Canicattì. Il sindaco Ettore Di Ventura ha disposto la chiusura degli istituiti scolastici di ogni ordine e grado dal 29 al 31 marzo. Stabilita la sanificazione dei locali coinvolti. Condividi
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Assembramenti davanti alcuni bar nell’agrigentino nonostante il Coronavirus. I Carabinieri della compagnia di Canicattì hanno elevato 12 sanzioni da 400 euro. I soggetti non rispettavano le normative generando gruppi nelle vicinanze degli esercizi commerciali. Sono state identificate 139 persone, controllate 65 vetture e riscontrate 3 violazioni al Codice della Strada. Monitorati pure 12 esercizi pubblici. Condividi
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A Canicattì (AG) sono stati rubati i teloni dei gazebo che consentivano di fare i tamponi per individuare la positività o meno al Covid-19. L’Amministrazione Comunale e l’Asp hanno dovuto trasferire il servizio nel parcheggio esterno nelle vicinanze dell’ospedale “Barone Lombardo”. Sul posto si trova da tempo la tenda della Protezione Civile. Condividi
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Truffa sulle ambulanze a Canicattì (AG). La Guardia di Finanza di Agrigento ha eseguito un decreto di sequestro preventivo di beni per 3.757.604 euro ai danni di due responsabili di un’associazione di volontariato “Sicania soccorso”. I coinvolti hanno beneficiato di finanziamenti pubblici erogati dall’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento. Si tratta di una coppia di coniugi indagata per truffa ai danni dello Stato ed evasione fiscale. Inchiesta anche sull’impresa individuale “Sicania soccorso”. I soggetti, titolari di un’attività d’impresa a fine di lucro, tramite l’apparenza giuridica di un’associazione di volontariato hanno stipulato…
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Dramma a Canicattì, nell’agrigentino: un avvocato di 33-34 anni si sarebbe gettato dal balcone morendo sul colpo. Non sono ancora noti i motivi che hanno spinto l’uomo a compiere il gesto. Sul posto i sanitari del 118 e gli agenti del commissariato locale. Il cadavere è a disposizione dell’autorità giudiziaria. Condividi
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Condannato un cinquantenne accusato di violenza sessuale sulla figlia tredicenne. Per il soggetto scattano gli arresti domiciliari nella dimora dei suoceri, lontano da Canicattì e con il braccialetto elettronico. La figlia maggiorenne e la moglie lo hanno difeso ritenendo infondate le accuse della giovane. Questa aveva riferito a un’amica gli episodi di abuso che sarebbero avvenuti quando era rimasta sola in casa con il padre. Condividi
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Novità nell’ambito dell’inchiesta sul duplice omicidio dei fratelli Filippo e Calogero La Monaca, di 74 e 76 anni originari di Canicattì. I cadaveri sono stati rinvenuti il 14 giugno nelle campagne di contrada Deliella. Un corpo è stato trovato semicarbonizzato vicino a una vettura bruciata. L’altro fratello era più distante con la testa fracassata. I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Caltanissetta hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura locale, un pastore rumeno di 22 anni, Florin Scurtu, incensurato. Il Gip nisseno ha convalidato il fermo disponendo…
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I Carabinieri della compagnia di Canicattì hanno eseguito diversi controlli in un cantiere per la costruzione di un ipermercato. Sono stati trovati operai in nero senza protezione. Sono scattate cinque denunce, persone tutte organiche alle società impegnate nelle opere di scavo e di costruzione dell’edificio. Comminate sanzioni per 130mila euro. La maggior parte degli operai stavano facendo operazioni di sbancamento del terreno sotto una “montagna”, alta circa 10 metri, di detriti e materiali di risulta. I coinvolti sono responsabili, a vario titolo, di non avere garantito la sicurezza sui luoghi…
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